Il Progetto di Alta Formazione “Professione docente e carcere: insegnare, apprendere, educare” si muove da una significativa esperienza di scuola che, all’ interno dell’ Istituto penale per i minorenni di Bologna, costituisce anche una storia da raccontare e un’esperienza che ha significati da trasmettere, da consegnare, per permettere un cammino più consapevole e, forse, più lieve e più ricco per tutti. E’ una storia comunitaria e condivisa che vede molti intrecci fra persone - insegnanti, educatori, ragazzi detenuti,volontari, studenti di varie scuole della città, agenti di polizia penitenziaria, operatori di altri corsi, della Sala Borsa, della Fiera del Libro ecc. - e poi fra Enti pubblici e/o del non profit, che hanno saputo fare degli incontri avvenuti un tesoro di iniziative, scambi, opportunità per ciascuno. E’ anche una storia che coinvolge molte culture, essendo gli ospiti dell’istituto in buona parte provenienti da orizzonti diversi. La Direzione dell’Istituto Penale Minori di Bologna e il Centro per la Giustizia Minorile, che intendono confermare e potenziare questo patrimonio di conoscenze e di competenze, hanno trovato sinergie di motivazioni e di finalità nell’Ufficio Scolastico Regionale dell’Emilia Romagna e nella Facoltà di Scienze della Formazione di Bologna: da ciò nasce la necessità di una valorizzazione dei docenti che insegnano in questa struttura - e in altre affini - inserendo questo obiettivo in un progetto formativo più ampio, nel quale sono compresi i giovani ospiti – ma anche gli adulti detenuti in altre strutture - e tutti coloro che, in qualche modo, li incontrano e che, di volta in volta, si relazioneranno e cresceranno insieme a loro, coinvolgendo Enti/realtà del territorio.

Corso di Alta Formazione "Professione docente e carcere. Insegnare, apprendere, educare" / Caldin R.. - (2011).

Corso di Alta Formazione "Professione docente e carcere. Insegnare, apprendere, educare".

CALDIN, ROBERTA
2011

Abstract

Il Progetto di Alta Formazione “Professione docente e carcere: insegnare, apprendere, educare” si muove da una significativa esperienza di scuola che, all’ interno dell’ Istituto penale per i minorenni di Bologna, costituisce anche una storia da raccontare e un’esperienza che ha significati da trasmettere, da consegnare, per permettere un cammino più consapevole e, forse, più lieve e più ricco per tutti. E’ una storia comunitaria e condivisa che vede molti intrecci fra persone - insegnanti, educatori, ragazzi detenuti,volontari, studenti di varie scuole della città, agenti di polizia penitenziaria, operatori di altri corsi, della Sala Borsa, della Fiera del Libro ecc. - e poi fra Enti pubblici e/o del non profit, che hanno saputo fare degli incontri avvenuti un tesoro di iniziative, scambi, opportunità per ciascuno. E’ anche una storia che coinvolge molte culture, essendo gli ospiti dell’istituto in buona parte provenienti da orizzonti diversi. La Direzione dell’Istituto Penale Minori di Bologna e il Centro per la Giustizia Minorile, che intendono confermare e potenziare questo patrimonio di conoscenze e di competenze, hanno trovato sinergie di motivazioni e di finalità nell’Ufficio Scolastico Regionale dell’Emilia Romagna e nella Facoltà di Scienze della Formazione di Bologna: da ciò nasce la necessità di una valorizzazione dei docenti che insegnano in questa struttura - e in altre affini - inserendo questo obiettivo in un progetto formativo più ampio, nel quale sono compresi i giovani ospiti – ma anche gli adulti detenuti in altre strutture - e tutti coloro che, in qualche modo, li incontrano e che, di volta in volta, si relazioneranno e cresceranno insieme a loro, coinvolgendo Enti/realtà del territorio.
2011
Corso di Alta Formazione "Professione docente e carcere. Insegnare, apprendere, educare" / Caldin R.. - (2011).
Caldin R.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/116005
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