Uno Stendhal metafisico: le passeggiate milanesi di Savinio in "Ascolto il tuo cuore, città"

L'articolo prende in esame il libro di Savinio del 1944 "Ascolto il tuo cuore, città", libro di divagazioni erudite e meditazioni cittadine centrato, pur con molte parentesi, sulla complessa realtà culturale, sociale e artistica di Milano, mettendolo in relazione con uno dei modelli dichiarati di Savinio stesso, cioè con le celebri pagine italiane e soprattutto milanesi di Stendhal. L'analisi punta a evidenziare i nessi, le somiglianze, tra i due autori, e persino i significativi rovesciamenti che Savinio adduce, con il suo sguardo metafisico, alla prospettiva stendhaliana: lo Stendhal che a Milano viene avvertito di non nominare Napoleone, in piena Restaurazione, negli anni cupi della seconda guerra mondiale e dei bombardamenti, si rivela di inattesa attualità per Savinio, il quale a sua volta non nomina praticamente mai il Fascismo agonizzante, ma lo significa attraverso sottili allusioni e indici dissimulati, marginali.