In questo contributo viene affrontato il problema del valore dell’indicativo, del congiuntivo e del condizionale nei periodi ipotetici delle varietà romanze presenti sul territorio italiano, prendendo in considerazione le diverse forme verbali testimoniate nei dialetti italoromanzi e nei due strati sincronici dell’italiano antico e di quello contemporaneo. Innanzitutto vengono illustrate le caratteristiche sintattico-semantiche di base del periodo ipotetico, per procedere in séguito alla descrizione delle concordanze dei Modi e dei Tempi, prima in una prospettiva più generale di quelle dei dialetti italoromanzi e poi con un’ottica più specifica e ravvicinata di quelle dell’italiano antico e contemporaneo, considerato nell’articolazione diafasica, diamesica e diastratica del suo repertorio. Dal punto di vista morfosemantico le varietà italoromanze distinguono i periodi ipotetici a probabilità alta, marcati con i diversi Tempi dell’indicativo in riferimento al passato, al presente ed al futuro, da quelli a probabilità bassa, marcati con le varie forme più o meno conservative o innovative di congiuntivo imperfetto e piuccheperfetto e/o di condizionale semplice e composto per il riferimento al non-passato ed al passato; inoltre per la controfattualità l’italiano contemporaneo neostandard è caratterizzato dall’uso dell’imperfetto indicativo ipotetico in sostituzione del congiuntivo piuccheperfetto e/o del condizionale composto, una concordanza testimoniata anche in alcuni dialetti italoromanzi e che in italiano antico era utilizzata per la probabilità bassa nel passato.
Indicativi, congiuntivi e condizionali nei periodi ipotetici italoromanzi
MAZZOLENI, MARCO
2012
Abstract
In questo contributo viene affrontato il problema del valore dell’indicativo, del congiuntivo e del condizionale nei periodi ipotetici delle varietà romanze presenti sul territorio italiano, prendendo in considerazione le diverse forme verbali testimoniate nei dialetti italoromanzi e nei due strati sincronici dell’italiano antico e di quello contemporaneo. Innanzitutto vengono illustrate le caratteristiche sintattico-semantiche di base del periodo ipotetico, per procedere in séguito alla descrizione delle concordanze dei Modi e dei Tempi, prima in una prospettiva più generale di quelle dei dialetti italoromanzi e poi con un’ottica più specifica e ravvicinata di quelle dell’italiano antico e contemporaneo, considerato nell’articolazione diafasica, diamesica e diastratica del suo repertorio. Dal punto di vista morfosemantico le varietà italoromanze distinguono i periodi ipotetici a probabilità alta, marcati con i diversi Tempi dell’indicativo in riferimento al passato, al presente ed al futuro, da quelli a probabilità bassa, marcati con le varie forme più o meno conservative o innovative di congiuntivo imperfetto e piuccheperfetto e/o di condizionale semplice e composto per il riferimento al non-passato ed al passato; inoltre per la controfattualità l’italiano contemporaneo neostandard è caratterizzato dall’uso dell’imperfetto indicativo ipotetico in sostituzione del congiuntivo piuccheperfetto e/o del condizionale composto, una concordanza testimoniata anche in alcuni dialetti italoromanzi e che in italiano antico era utilizzata per la probabilità bassa nel passato.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.