Nel quadro di un progetto internazionale coordinato da tre fra i più autorevoli specialisti di forme brevi nell’area tedesca svolgo la relazione generale muovendo dalla storica diagnosi di Jean Lafond (in Les formes brèves de la prose et le discours discontinu, 1984). Tesaurizzo i risultati evinti nelle ricerche sui moralisti, «essenzialmente autori di forme brevi» (B. Papasogli), sugli storiografi del Sei-Settecento e sui testi di spiritualità, esaminando alcuni momenti dell’intensissima ricezione della moralistica nell’età di Platner, Ernst Brandes, Schlosser, Knigge e Garve, ovvero nell’età della massima fioritura della «Anthropologie» e della «Popularphilosophie». Quest’ultima, chiamata anche, sinonimicamente, «Lebensphilosophie», filosofia della vita e filosofia per la vita, rivela una spiccata predilezione per le forme brevi ed ellittiche della scrittura, facendo proprie – questa la mia tesi –, secondo modalità nuove, tradizioni antiche ed antichissime.
G. Cantarutti (2007). Zu den grossen Zusammenhaengen der Kleinen Prosa. TUEBINGEN : Niemeyer.
Zu den grossen Zusammenhaengen der Kleinen Prosa
CANTARUTTI, GIULIA
2007
Abstract
Nel quadro di un progetto internazionale coordinato da tre fra i più autorevoli specialisti di forme brevi nell’area tedesca svolgo la relazione generale muovendo dalla storica diagnosi di Jean Lafond (in Les formes brèves de la prose et le discours discontinu, 1984). Tesaurizzo i risultati evinti nelle ricerche sui moralisti, «essenzialmente autori di forme brevi» (B. Papasogli), sugli storiografi del Sei-Settecento e sui testi di spiritualità, esaminando alcuni momenti dell’intensissima ricezione della moralistica nell’età di Platner, Ernst Brandes, Schlosser, Knigge e Garve, ovvero nell’età della massima fioritura della «Anthropologie» e della «Popularphilosophie». Quest’ultima, chiamata anche, sinonimicamente, «Lebensphilosophie», filosofia della vita e filosofia per la vita, rivela una spiccata predilezione per le forme brevi ed ellittiche della scrittura, facendo proprie – questa la mia tesi –, secondo modalità nuove, tradizioni antiche ed antichissime.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


