Solo alla luce dell'importante articolo di Evgeny Morozov, in traduzione pubblicata su 'Il Corriere della Sera', nel supplemento 'La Lettura' del 18 marzo 2012, si può dichiarare questo saggio breve della linguista, pubblicato nel novembre 2011, su 'Il Cubo', articolo che ha funzione di divulgazione colta in area accademica, come il risultato di una minuziosa, complessa e vasta ricerca di dati consistenti, da parte della scienziata, che ha esaminato, con cura un patrimonio di espressioni verbali, localmente diffuse su area nazionale, raccolte gergali documentate, ed analizzate accuratamente, sulla base delle più avanzate,solide teorie linguistiche contemporanee. Si tratta di una raccolta dati, corpus orale, scientificamente catalogato, in una modalità di Narrative Science, che prescinde dall' uso di algoritmi e procede secondo una prassi umanistica, del tutto distinta dalla procedura meccanica, attivata mediante piattaforme automatizzate, quali quelle descritte nell'articolo di Evgeny Morozov, che sono il risultato di una serie di applicazioni proprietarie di una start-up precisa. I risultati delle due parallele indagini, sono comunque conformi fra di loro. La scienziata linguista si era già espressa in modalità analogica, da lei stessa definita come 'stile surrealese' nel precedenti suoi Minima Textualia (2007-2008), già pubblicati su 'Il Cubo', saggi brevi, densi, che riflettevano sul rischio del trasporto indebito di informazioni gossip, rilanciate nel mondo interconnesso, dimostrando, come le voci approssimative del sentito dire, decentrate, dislocate, e assecondate, possano creare onde di turbolenza mediatica, di vasta proporzione. Con un surriscaldamento evidente della compagine critica. In Aric, tali titoli apparsi a puntate su 'Il Cubo', nei precedenti episodi, non potevano risultare valutabili senza la dimostrazione rigorosa, che finalmente questa scheda del 2012 può esplicitare. Data la carenza della premessa scientifica, tali precedenti saggi, non sono risultati valutabili né catalogabili (NC), nel sistema di rendicontazione della ricerca. Tale mancato giudizio non viene rimesso in discussione. Sulla base attuale delle traducibilità stocastiche possibili, di interi tabulati e statistiche in una narratologia investigativa personale, quale quella dall'autrice, scienziata rigorosa, realizzata nel corso di dieci anni accademici, senza dovere ricorrere ad alcuna piattaforma di supporto, ma soltanto basandosi sulla componibilità narratologica, si rilancia, in questo articolo divulgativo, basato sulla sua ricerca scientifica, solida e stabile, il problema tuttora irrisolto, delle ubiquite dicerie ed interpretabilità dislocate, voci lasciate crescere, in aree particolarmente soggette a gossip da parte di parlanti, che non sono abituati a distinguere, né tanto meno a riconoscere le varie funzioni comunicative del linguaggio, nelle diversificate varianti stilistiche, gamme espressive, e contesti di espressione, già ben illustrati da Roman Jakobson. La scienziata del linguaggio elenca limiti e problemi di tale carenza formativa. Ne deriva la presa di atto di una confusione ecdotica senza precedenti, nella storia delle oralità territoriali, delle interviste a parlanti arbitrariamente scelti, in zone limitrofe, condotte da apprendisti, privi di adeguata formazione e operanti sulla base di una tecnica dialogica ( random interviewing ) non sufficientemente evoluta.

La scrittura divergente / Tonfoni G.. - In: IL CUBO. - STAMPA. - n. 9, anno 23, seconda serie:(2011), pp. 20-21.

La scrittura divergente

TONFONI, GRAZIELLA
2011

Abstract

Solo alla luce dell'importante articolo di Evgeny Morozov, in traduzione pubblicata su 'Il Corriere della Sera', nel supplemento 'La Lettura' del 18 marzo 2012, si può dichiarare questo saggio breve della linguista, pubblicato nel novembre 2011, su 'Il Cubo', articolo che ha funzione di divulgazione colta in area accademica, come il risultato di una minuziosa, complessa e vasta ricerca di dati consistenti, da parte della scienziata, che ha esaminato, con cura un patrimonio di espressioni verbali, localmente diffuse su area nazionale, raccolte gergali documentate, ed analizzate accuratamente, sulla base delle più avanzate,solide teorie linguistiche contemporanee. Si tratta di una raccolta dati, corpus orale, scientificamente catalogato, in una modalità di Narrative Science, che prescinde dall' uso di algoritmi e procede secondo una prassi umanistica, del tutto distinta dalla procedura meccanica, attivata mediante piattaforme automatizzate, quali quelle descritte nell'articolo di Evgeny Morozov, che sono il risultato di una serie di applicazioni proprietarie di una start-up precisa. I risultati delle due parallele indagini, sono comunque conformi fra di loro. La scienziata linguista si era già espressa in modalità analogica, da lei stessa definita come 'stile surrealese' nel precedenti suoi Minima Textualia (2007-2008), già pubblicati su 'Il Cubo', saggi brevi, densi, che riflettevano sul rischio del trasporto indebito di informazioni gossip, rilanciate nel mondo interconnesso, dimostrando, come le voci approssimative del sentito dire, decentrate, dislocate, e assecondate, possano creare onde di turbolenza mediatica, di vasta proporzione. Con un surriscaldamento evidente della compagine critica. In Aric, tali titoli apparsi a puntate su 'Il Cubo', nei precedenti episodi, non potevano risultare valutabili senza la dimostrazione rigorosa, che finalmente questa scheda del 2012 può esplicitare. Data la carenza della premessa scientifica, tali precedenti saggi, non sono risultati valutabili né catalogabili (NC), nel sistema di rendicontazione della ricerca. Tale mancato giudizio non viene rimesso in discussione. Sulla base attuale delle traducibilità stocastiche possibili, di interi tabulati e statistiche in una narratologia investigativa personale, quale quella dall'autrice, scienziata rigorosa, realizzata nel corso di dieci anni accademici, senza dovere ricorrere ad alcuna piattaforma di supporto, ma soltanto basandosi sulla componibilità narratologica, si rilancia, in questo articolo divulgativo, basato sulla sua ricerca scientifica, solida e stabile, il problema tuttora irrisolto, delle ubiquite dicerie ed interpretabilità dislocate, voci lasciate crescere, in aree particolarmente soggette a gossip da parte di parlanti, che non sono abituati a distinguere, né tanto meno a riconoscere le varie funzioni comunicative del linguaggio, nelle diversificate varianti stilistiche, gamme espressive, e contesti di espressione, già ben illustrati da Roman Jakobson. La scienziata del linguaggio elenca limiti e problemi di tale carenza formativa. Ne deriva la presa di atto di una confusione ecdotica senza precedenti, nella storia delle oralità territoriali, delle interviste a parlanti arbitrariamente scelti, in zone limitrofe, condotte da apprendisti, privi di adeguata formazione e operanti sulla base di una tecnica dialogica ( random interviewing ) non sufficientemente evoluta.
2011
La scrittura divergente / Tonfoni G.. - In: IL CUBO. - STAMPA. - n. 9, anno 23, seconda serie:(2011), pp. 20-21.
Tonfoni G.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/115455
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