La permanenza dei classici scientifici

Un breve articolo, in cui la autrice intende portare la attenzione dei lettori e sopratutto dei colleghi accademici, sulla importanza della corretta mediazione interpretativa e della rilettura dei classici, contestualizzati in relazione al periodo storico di partenza, rispetto a quello vissuto dagli attuali lettori e consultatori, ovvero quello di arrivo. In questa sintesi accurata composta appositamente a scopo divulgativo, l'autrice intende sottolineare come sia assolutamente imprescindibile la attenta selezione, da parte dei vari studiosi, esperti nei settori umanistici, e scientifici, che oggi devono sapere cogliere, interpretare, filtrare, mediare, per rendere possibile un ascolto efficace di pagine, che appartengono a secoli e ad ambienti culturali tanto diversi. Rendere comprensibile e mantenere attuale un patrimonio classico, di proporzione vasta, complessa e composita, non significa affatto riprodurlo per intero, né tanto meno riproporlo letteralmente. Si introduce ed illustra precisamente il concetto di classico scientifico, ed in particolare le ragioni e la storia delle dinamiche, che hanno portato alla esigenza di introdurre la nuova voce enciclopedica di Letteratura Computazionale, chiarendone le radici storiche e le motivazioni scientifiche.