"A trent'anni dalla morte di Giulio Maccacaro, la medicina continua a riprodurre le relazioni di potere dominanti nella societa' nei luoghi in cui essa, per usare le sue parole, si fa scienza, si fa didattica o si fa pratica medica. Anche l'articolo scientifico apparentemente piu' apolitico e tecnico riflette il contesto politico da cui proviene e che ha condizionato, in un modo o nell'altro, la scelta del problema da indagare, l'ipotesi di lavoro, il disegno dello studio, il tipo e l'entita' del finanziamento. Il mondo accademico tende ad emarginare il docente che denuncia gli effetti sulla salute di decisioni politiche come quella di entrare in guerra; il medico che, fedele al giuramento di Ippocrate, mette in guardia la societa' contro una malattia chiamata guerra, che provoca feriti, disabili e morti, viene inevitabilmente accusato di immischiarsi indebitamente nella politica. L'uso di classe della medicina nella pratica medica e' oggi forse piu' evidente che ai tempi di Maccacaro; in un momento in cui accumulare denaro e' diventato la giustificazione sociale di esistere e soltanto al consumatore viene concesso rispetto e dignita', anche la medicina e' schiava dell'imperativo economico."
A. Stefanini (2007). La persistenza delle disuguaglianze nella salute. SALUTE E TERRITORIO, 165, 388-389.
La persistenza delle disuguaglianze nella salute
STEFANINI, ANGELO
2007
Abstract
"A trent'anni dalla morte di Giulio Maccacaro, la medicina continua a riprodurre le relazioni di potere dominanti nella societa' nei luoghi in cui essa, per usare le sue parole, si fa scienza, si fa didattica o si fa pratica medica. Anche l'articolo scientifico apparentemente piu' apolitico e tecnico riflette il contesto politico da cui proviene e che ha condizionato, in un modo o nell'altro, la scelta del problema da indagare, l'ipotesi di lavoro, il disegno dello studio, il tipo e l'entita' del finanziamento. Il mondo accademico tende ad emarginare il docente che denuncia gli effetti sulla salute di decisioni politiche come quella di entrare in guerra; il medico che, fedele al giuramento di Ippocrate, mette in guardia la societa' contro una malattia chiamata guerra, che provoca feriti, disabili e morti, viene inevitabilmente accusato di immischiarsi indebitamente nella politica. L'uso di classe della medicina nella pratica medica e' oggi forse piu' evidente che ai tempi di Maccacaro; in un momento in cui accumulare denaro e' diventato la giustificazione sociale di esistere e soltanto al consumatore viene concesso rispetto e dignita', anche la medicina e' schiava dell'imperativo economico."I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.