Vittorio Giardino è oggi uno dei più noti romanzieri a fumetti italiani, celebrato per il suo uso della “linea chiara”. Le sue numerose opere spaziano per generi e temi in vasti territori narrativi: dal poliziesco 'hard boiled' (la saga del detective seriale Sam Pezzo) allo spionaggio (la saga dell’agente segreto Max Fridman) a storie di vita in cui centrale è la ricostruzione dello sfondo storico-politico nell'Europa novecentesca: la trilogia "No Pasarán" (2000-2008), ambientata in Spagna all’epoca della guerra civile, e i primi due volumi della trilogia di Jonas Fink (1991, 1998) – un giovane ebreo di estrazione borghese destinato a crescere in una Praga post-bellica a lui ostile per le sue appartenenze sociali e religiose. I libri di Giardino sono tradotti in tutto il mondo e qui in Italia sono stati in parte ripubblicati in anni recenti dal Gruppo Editoriale L’Espresso in una edizione che costituisce di per sé un omaggio alla carriera. Con questa intervista ho voluto confrontarmi con un protagonista della letteratura grafica - sempre più centrale nella produzione di fictions contemporanee - così da esplorarne le coordinate estetiche e tematiche.

Intervista a Vittorio Giardino

ASCARI, MAURIZIO
2011

Abstract

Vittorio Giardino è oggi uno dei più noti romanzieri a fumetti italiani, celebrato per il suo uso della “linea chiara”. Le sue numerose opere spaziano per generi e temi in vasti territori narrativi: dal poliziesco 'hard boiled' (la saga del detective seriale Sam Pezzo) allo spionaggio (la saga dell’agente segreto Max Fridman) a storie di vita in cui centrale è la ricostruzione dello sfondo storico-politico nell'Europa novecentesca: la trilogia "No Pasarán" (2000-2008), ambientata in Spagna all’epoca della guerra civile, e i primi due volumi della trilogia di Jonas Fink (1991, 1998) – un giovane ebreo di estrazione borghese destinato a crescere in una Praga post-bellica a lui ostile per le sue appartenenze sociali e religiose. I libri di Giardino sono tradotti in tutto il mondo e qui in Italia sono stati in parte ripubblicati in anni recenti dal Gruppo Editoriale L’Espresso in una edizione che costituisce di per sé un omaggio alla carriera. Con questa intervista ho voluto confrontarmi con un protagonista della letteratura grafica - sempre più centrale nella produzione di fictions contemporanee - così da esplorarne le coordinate estetiche e tematiche.
2011
M. Ascari
File in questo prodotto:
Eventuali allegati, non sono esposti

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/114490
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact