Le persone, le storie, le cose ci fondano e ci identificano: l’Eneide virgiliana (I sec. a.C.), punto di arrivo di un’intera cultura, narra la consegna dell’eredità da un popolo che muore a uno che nasce. Essere eredi significa anche riconoscere se stessi nei propri padri: ce lo ricorda la storia di Telemaco, nell’Odissea di Omero (VIII sec. a.C.). Sull’eredità che i maestri trasmettono agli allievi riflettono Platone e Aristotele (IV sec. a.C.), Lucrezio (I sec. a.C.), Seneca, Petronio, Persio (I sec. d.C.), Marco Aurelio (II sec. d.C.) e Agostino (IV sec. d.C.). Infine, l’Apocalisse di Giovanni (I sec. d.C.), “il testamento di Dio”, fa l’uomo erede di una possibile salvezza.
I. Dionigi, F. Citti, F. Condello, C. Neri, C. Nonni, L. Pasetti, et al. (2011). Eredi. BOLOGNA : Bononia University Press.
Eredi
DIONIGI, IVANO;CITTI, FRANCESCO;CONDELLO, FEDERICO;NERI, CAMILLO;NONNI, CHIARA;PASETTI, LUCIA;PIERI, BRUNA;SCOPECE, FIORA;TOMASI, FRANCESCA;ZIOSI, ANTONIO
2011
Abstract
Le persone, le storie, le cose ci fondano e ci identificano: l’Eneide virgiliana (I sec. a.C.), punto di arrivo di un’intera cultura, narra la consegna dell’eredità da un popolo che muore a uno che nasce. Essere eredi significa anche riconoscere se stessi nei propri padri: ce lo ricorda la storia di Telemaco, nell’Odissea di Omero (VIII sec. a.C.). Sull’eredità che i maestri trasmettono agli allievi riflettono Platone e Aristotele (IV sec. a.C.), Lucrezio (I sec. a.C.), Seneca, Petronio, Persio (I sec. d.C.), Marco Aurelio (II sec. d.C.) e Agostino (IV sec. d.C.). Infine, l’Apocalisse di Giovanni (I sec. d.C.), “il testamento di Dio”, fa l’uomo erede di una possibile salvezza.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.