Obiettivo del presente lavoro è dimostrare che l'autore del manuale "Grammatica della Lingua Swahili", il missionario Vittorio Merlo Pick era “figlio del proprio mondo e del proprio tempo”, un mondo e un tempo in cui la mentalità e l’agire coloniale erano parte integrante dell’ordine naturale delle cose. Attraverso l’analisi del glossario contenuto nella "Grammatica della Lingua Swahili" del 1953 si mostrerà in primo luogo come il lessico da esso fornito permetta di formulare soprattutto “messaggi di andata”, e come quindi il messaggio sia unidirezionale. Ciò sarà particolarmente evidente per il lessico riguardante la sfera religiosa. Inoltre si evidenzierà come parte del lessico riferito alle persone testimoni una visione dell’Africa influenzata dalla mentalità coloniale e dai pregiudizi. Infine, attraverso un confronto diacronico dell’edizione rivista del 1988 e delle nuove edizioni realizzate da Gian Luigi Martini nel 2002 e nel 2010, si cercherà di chiarire se il vocabolario relativo alla religione e alle persone si adatti alle nuove concezioni relative al colonialismo e al rapporto con l’altro.
Rieger M. (2011). Le religioni sono molte. L'impronta autoriale nella scelta del lessico nei manuali di swahili come lingua straniera.. BOLOGNA : AMS Acta.
Le religioni sono molte. L'impronta autoriale nella scelta del lessico nei manuali di swahili come lingua straniera.
RIEGER, MARIA ANTOINETTE
2011
Abstract
Obiettivo del presente lavoro è dimostrare che l'autore del manuale "Grammatica della Lingua Swahili", il missionario Vittorio Merlo Pick era “figlio del proprio mondo e del proprio tempo”, un mondo e un tempo in cui la mentalità e l’agire coloniale erano parte integrante dell’ordine naturale delle cose. Attraverso l’analisi del glossario contenuto nella "Grammatica della Lingua Swahili" del 1953 si mostrerà in primo luogo come il lessico da esso fornito permetta di formulare soprattutto “messaggi di andata”, e come quindi il messaggio sia unidirezionale. Ciò sarà particolarmente evidente per il lessico riguardante la sfera religiosa. Inoltre si evidenzierà come parte del lessico riferito alle persone testimoni una visione dell’Africa influenzata dalla mentalità coloniale e dai pregiudizi. Infine, attraverso un confronto diacronico dell’edizione rivista del 1988 e delle nuove edizioni realizzate da Gian Luigi Martini nel 2002 e nel 2010, si cercherà di chiarire se il vocabolario relativo alla religione e alle persone si adatti alle nuove concezioni relative al colonialismo e al rapporto con l’altro.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.