Il problema della FDD è di estrema importanza per sistemi automatici complessi ed in particolare per dispositivi come i sensori e gli attuatori mediante i quali vengono realizzati i sistemi di controllo del volo e della sicurezza di un aereo. Tali dispositivi funzionano spesso, come nel caso degli UAV, in ambienti fortemente ostili e risultano, quindi, molto critici. Perciò per essi è fondamentale la disponibilità di opportune procedure che garantiscano un’elevata tolleranza ai guasti (fault tolerance), un buon rapporto costo prestazioni (cost efficiency), affidabilità (reliability) e sicurezza di funzionamento (safety). Già da molto tempo, al fine di rendere l’affidabilità dei sistemi più elevata possibile, si sono impiegati schemi FDD che utilizzano ridondanze hard-ware, che cioè utilizzano più sensori e più attuatori della stessa variabile nonché più dispositivi di misura dello stesso tipo. In tal modo è possibile utilizzare una tecnica di voto sui dati forniti da componenti simili per decidere se si è verificato un guasto ed in quale componente. Soprattutto per piccoli aerei ed, in particolare, per gli UAV, un tale tipo di ridondanza è molto difficile da realizzare sia per mancanza di spazio a bordo sia perché essa farebbe aumentare notevolmente il peso del sistema. Realiz-zazioni del genere, inoltre, sarebbero molto costose per la manutenzione e piuttosto complesse dal punto di vista della ingegnerizzazione. Perciò, negli ultimi anni si è cominciato a fare uso delle cosiddette ridondanze software ottenute implementando opportune procedure che utilizzano un modello matematico del sistema da monitorare; in tal caso si parla di approccio FDD basato su di un modello.
Bertoni G, P. Castaldi, M.E. Penati (2011). Diagnosi dei guasti e riconfigurazione del controllo negli UAS. PALERMO : s.n.
Diagnosi dei guasti e riconfigurazione del controllo negli UAS
BERTONI, GIANNI;CASTALDI, PAOLO;PENATI, MARIA ELISABETTA
2011
Abstract
Il problema della FDD è di estrema importanza per sistemi automatici complessi ed in particolare per dispositivi come i sensori e gli attuatori mediante i quali vengono realizzati i sistemi di controllo del volo e della sicurezza di un aereo. Tali dispositivi funzionano spesso, come nel caso degli UAV, in ambienti fortemente ostili e risultano, quindi, molto critici. Perciò per essi è fondamentale la disponibilità di opportune procedure che garantiscano un’elevata tolleranza ai guasti (fault tolerance), un buon rapporto costo prestazioni (cost efficiency), affidabilità (reliability) e sicurezza di funzionamento (safety). Già da molto tempo, al fine di rendere l’affidabilità dei sistemi più elevata possibile, si sono impiegati schemi FDD che utilizzano ridondanze hard-ware, che cioè utilizzano più sensori e più attuatori della stessa variabile nonché più dispositivi di misura dello stesso tipo. In tal modo è possibile utilizzare una tecnica di voto sui dati forniti da componenti simili per decidere se si è verificato un guasto ed in quale componente. Soprattutto per piccoli aerei ed, in particolare, per gli UAV, un tale tipo di ridondanza è molto difficile da realizzare sia per mancanza di spazio a bordo sia perché essa farebbe aumentare notevolmente il peso del sistema. Realiz-zazioni del genere, inoltre, sarebbero molto costose per la manutenzione e piuttosto complesse dal punto di vista della ingegnerizzazione. Perciò, negli ultimi anni si è cominciato a fare uso delle cosiddette ridondanze software ottenute implementando opportune procedure che utilizzano un modello matematico del sistema da monitorare; in tal caso si parla di approccio FDD basato su di un modello.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.