Il teatro è stato, nel Risorgimento, uno spazio largamente utilizzato dall’élite politica e culturale per propagandare l’idea di nazione e di unità nazionale. Partendo dalla considerazione che non si può negare che il teatro romantico italiano sia in gran parte teatro patriottico e che il teatro patriottico dell’Ottocento meriti il termine di risorgimentale considerata la parte rilevante che esso ebbe nella diffusione delle idee liberali e democratiche e delle strette connessioni coi moti insurrezionali, il saggio mette in evidenza: a) il ruolo e la funzione dei teatri tra eredità giacobina e restaurazione (vale a dire la crescita del teatro come luogo spaziale e di rappresentazione sociale; il piano creativo della scrittura e quello della rappresentazione scenica); b) il ruolo degli attori-autori, protagonisti sulla scena teatrale ma anche su quella politica negli anni giacobini e in quelli rivoluzionari; c) la memoria del Risorgimento nel teatro minore della seconda metà del secolo (vale a dire quello delle filodrammatiche popolari, delle recite scolastiche) come momento di formazione dell’italiano e dell’italiana.
F. Tarozzi (2011). Per una costruzione dell’identità nazionale: il Risorgimento a teatro. s.l : s.n.
Per una costruzione dell’identità nazionale: il Risorgimento a teatro
TAROZZI, FIORENZA
2011
Abstract
Il teatro è stato, nel Risorgimento, uno spazio largamente utilizzato dall’élite politica e culturale per propagandare l’idea di nazione e di unità nazionale. Partendo dalla considerazione che non si può negare che il teatro romantico italiano sia in gran parte teatro patriottico e che il teatro patriottico dell’Ottocento meriti il termine di risorgimentale considerata la parte rilevante che esso ebbe nella diffusione delle idee liberali e democratiche e delle strette connessioni coi moti insurrezionali, il saggio mette in evidenza: a) il ruolo e la funzione dei teatri tra eredità giacobina e restaurazione (vale a dire la crescita del teatro come luogo spaziale e di rappresentazione sociale; il piano creativo della scrittura e quello della rappresentazione scenica); b) il ruolo degli attori-autori, protagonisti sulla scena teatrale ma anche su quella politica negli anni giacobini e in quelli rivoluzionari; c) la memoria del Risorgimento nel teatro minore della seconda metà del secolo (vale a dire quello delle filodrammatiche popolari, delle recite scolastiche) come momento di formazione dell’italiano e dell’italiana.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.