Questo studio ricostruisce il dibattito sulle trasformazioni politico-istituzionali che tra Otto e Novecento investirono i sistemi politici europei, in particolare in Italia e in Gran Bretagna. Al centro di tali riflessioni il problema della moderna forma-partito, l'antiparlamentarismo, il ruolo della Corona e delle Camere Alte, la questione dell'intervento pubblico e della legislazione sociale. Nei due paesi l'autorappresentazione della crisi di fine secolo mise in luce un problema comune, inerente al grado di funzionalità dei meccanismi politici e delle forme giuridiche del costituzionalismo liberale dinanzi ai nuovi soggetti presenti nella società. Diversi furono gli esiti della crisi. Mentre in Gran Bretagna il pluralismo politico espresso dalla Camera elettiva divenne il fondamento indiscusso della legittimazione istituzionale, rafforzando così il primato della rappresentanza democratica, in Italia il sistema di governo giolittiano, pur producendo un salutare allargamento delle basi democratiche del regime, non riuscì ad operare una trasformazione di lungo periodo in grado di rimuovere i limiti di fondo di un sistema politico incapace di una reale alternativa di governo. In generale, il dibattito di quegli anni evidenziò la dimensione del "conflitto" come componente fisiologica ed ineliminabile di qualsiasi sistema parlamentare.
G. Guazzaloca (2004). Fine secolo. Gli intellettuali italiani e inglesi e la crisi tra Otto e Novecento. BOLOGNA : Il Mulino.
Fine secolo. Gli intellettuali italiani e inglesi e la crisi tra Otto e Novecento
GUAZZALOCA, GIULIA
2004
Abstract
Questo studio ricostruisce il dibattito sulle trasformazioni politico-istituzionali che tra Otto e Novecento investirono i sistemi politici europei, in particolare in Italia e in Gran Bretagna. Al centro di tali riflessioni il problema della moderna forma-partito, l'antiparlamentarismo, il ruolo della Corona e delle Camere Alte, la questione dell'intervento pubblico e della legislazione sociale. Nei due paesi l'autorappresentazione della crisi di fine secolo mise in luce un problema comune, inerente al grado di funzionalità dei meccanismi politici e delle forme giuridiche del costituzionalismo liberale dinanzi ai nuovi soggetti presenti nella società. Diversi furono gli esiti della crisi. Mentre in Gran Bretagna il pluralismo politico espresso dalla Camera elettiva divenne il fondamento indiscusso della legittimazione istituzionale, rafforzando così il primato della rappresentanza democratica, in Italia il sistema di governo giolittiano, pur producendo un salutare allargamento delle basi democratiche del regime, non riuscì ad operare una trasformazione di lungo periodo in grado di rimuovere i limiti di fondo di un sistema politico incapace di una reale alternativa di governo. In generale, il dibattito di quegli anni evidenziò la dimensione del "conflitto" come componente fisiologica ed ineliminabile di qualsiasi sistema parlamentare.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.