Se nella storia dell’Italia contemporanea il colonialismo è stato a lungo considerato una sorta di parentesi non fondativa dell’identità nazionale e non cruciale nei processi di modernizzazione, l’attenzione della nostra recente letteratura per l’impresa coloniale mostra l’urgenza di “riscrivere” quel passato a partire da un’attualità che vede l’Italia coinvolta nei flussi migratori caratteristici del presente globale e postcoloniale. All’interno delle tante narrazioni che negli ultimi trenta anni almeno hanno fatto del romanzo storico e delle sue trasformazioni (docudrama, factfiction) uno dei generi di maggiore interesse e successo, è importante fermare l’attenzione su quelle opere che riscrivono, reinterpretano, fanno riaffiorare la memoria e il trauma del colonialismo italiano. Le modalità secondo le quali queste narrazioni organizzano il passato come un testo e lo leggono dal punto di vista del presente, sono differenziate anche in virtù della diversità che distingue gli autori «italiani» dagli autori «migranti» e/o «postcoloniali». Per questo il contributo offre lettura comparativa del romanzo L’ottava vibrazione di Carlo Lucarelli e di quello di Gabriella Ghermandi Regina di fiori e di perle.

Raccontare la colonia. Sul «romanzo storico» italiano contemporaneo.

BENVENUTI, GIULIANA
2011

Abstract

Se nella storia dell’Italia contemporanea il colonialismo è stato a lungo considerato una sorta di parentesi non fondativa dell’identità nazionale e non cruciale nei processi di modernizzazione, l’attenzione della nostra recente letteratura per l’impresa coloniale mostra l’urgenza di “riscrivere” quel passato a partire da un’attualità che vede l’Italia coinvolta nei flussi migratori caratteristici del presente globale e postcoloniale. All’interno delle tante narrazioni che negli ultimi trenta anni almeno hanno fatto del romanzo storico e delle sue trasformazioni (docudrama, factfiction) uno dei generi di maggiore interesse e successo, è importante fermare l’attenzione su quelle opere che riscrivono, reinterpretano, fanno riaffiorare la memoria e il trauma del colonialismo italiano. Le modalità secondo le quali queste narrazioni organizzano il passato come un testo e lo leggono dal punto di vista del presente, sono differenziate anche in virtù della diversità che distingue gli autori «italiani» dagli autori «migranti» e/o «postcoloniali». Per questo il contributo offre lettura comparativa del romanzo L’ottava vibrazione di Carlo Lucarelli e di quello di Gabriella Ghermandi Regina di fiori e di perle.
2011
G.Benvenuti
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