L'articolo analizza il lessico dei cosiddetti 'trattati russo-bizantini' del X secolo. Gli etnonimi, i toponimi e la terminologia spaziale in essi impiegati mostrano una chiara preponderanza dell'elemento personale-etnico rispetto a quello spaziale, in accordo con la tipica 'concretezza' del diritto romano. In termini generali, la titolatura degli imperatori bizantini e dei principi russi riflette i principi della diplomazia bizantina; tuttavia, spesso si possono osservare discrepanze rispetto all'uso della cancelleria costantinopolitana; questo però non basta a interpretare i documenti in questione come inautentici: al contrario, ciò pare riflettere l'approccio pragmatico della diplomazia imperiale. La menzione delle divinità slave pagane può essere interpretata come reminiscenza di pratiche arcaiche del sistema guridico romano, come l'evocatio e lo jus fetiale.
A. Alberti (2007). Ot Boga i ot Peruna. I trattati tra la Rus’ e Bisanzio. STUDI SLAVISTICI, 4, 7-28.
Ot Boga i ot Peruna. I trattati tra la Rus’ e Bisanzio
ALBERTI, ALBERTO
2007
Abstract
L'articolo analizza il lessico dei cosiddetti 'trattati russo-bizantini' del X secolo. Gli etnonimi, i toponimi e la terminologia spaziale in essi impiegati mostrano una chiara preponderanza dell'elemento personale-etnico rispetto a quello spaziale, in accordo con la tipica 'concretezza' del diritto romano. In termini generali, la titolatura degli imperatori bizantini e dei principi russi riflette i principi della diplomazia bizantina; tuttavia, spesso si possono osservare discrepanze rispetto all'uso della cancelleria costantinopolitana; questo però non basta a interpretare i documenti in questione come inautentici: al contrario, ciò pare riflettere l'approccio pragmatico della diplomazia imperiale. La menzione delle divinità slave pagane può essere interpretata come reminiscenza di pratiche arcaiche del sistema guridico romano, come l'evocatio e lo jus fetiale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.