Seguendo la ricerca di Leo de Berardinis intorno all'unicità dell'arte teatrale. L'avvicinamento a Strehler, Mozart, le maschere

Il saggio ricostruisce sulla base di documentazioni inedite la complessa strategia culturale in parte condotta e in parte soltanto progettata da Leo de Berardinis intorno al 1996. In quell'anno, Leo de Berardinis pensò infatti di evidenziare l'unicità dell'arte teatrale invitando Giorgio Strehler al Festival di Santarcangelo, rassegna di riferimento dell'innovazione teatrale. Questo invito si intrecciava nella sua biografia a diversi filoni di ricerca artistica e di intervento culturale, che il saggio esamina, segnalandone in particolar modo le reciproche corrispondenze. Si tratta dell'avvicinamento a Mozart e all'opera lirica, del progetto di una tavola di confronto aperta a tutti i principali artisti della scena italiana senza distinzioni di appartenenza o orientamento, del rilancio del Festival di Santarcangelo in quanto fucina di proposte riformatrici, della riscoperta della maschera utilizzata sia come strumento che come alter ego dell'attore.