Riconoscendo l’importanza di comunicare i risultati sociali prodotti nel mondo non profit, il Legislatore è intervenuto regolando alcune forme obbligatorie di rendicontazione extra-finanziaria. Tra gli interventi effettuati sono da ricordare in particolare : - il D.Lgvo 460 del 4.12.1997 che introduce per gli enti non commerciali che effettuano raccolte pubbliche di fonti l’obbligo di redigere un resoconto contenente le informazioni relative alle attività sociali svolte ; - il D.Lgvo n. 153 del 17.05.1999 e l’atto di indirizzo del Ministro del Tesoro 19.04.2001, che impongono la redazione del bilancio di missione nelle fondazioni bancarie, come parte della relazione sulla gestione elaborata dagli amministratori ; - la LD 13.06.2005 n. 118, il D.Lgvo 24.03.2006 n. 155 e il DM Solidarietà sociale 24.01.2008, che hanno stabilito l’obbligo di redigere e depositare il bilancio sociale nelle imprese sociali. In aggiunta ai provvedimenti normativi citati sono state recentemente emanate due raccomandazioni dell’Ordine professionale dei Dottori commercialisti (CNDC 2004, 2007a; CNDC 2007b) e delle linee guida dall’Agenzia per le organizzazioni non lucrative di utilità sociale (Agenzia per le Onlus, 2010), entrambe indirizzate a sostenere lo sviluppo adeguato del bilancio sociale nel settore non profit, individuandone la struttura, i contenuti, i principi e i percorsi di redazione. Esistono, infine, una serie di proposte elaborate da gruppi di studio che si occupano di rendicontazione sociale, volte ad alimentare la discussione sul tema e fornire possibili indicazioni sulle modalità di elaborazione. Vanno in tal senso ricordati il documento di ricerca sulla rendicontazione sociale nelle aziende non profit, emesso dal Gruppo di studio sul bilancio sociale (GBS, 2009), e la proposta di linee guida per la redazione del bilancio di missione e del bilancio sociale nelle organizzazioni di volontariato, predisposta dal Coordinamento nazionale dei centri di volontariato (CSV, 2008) . Il presente articolo analizza la letteratura sulla rendicontazione sociale negli enti non profit, per passare ad analizzare i contenuti delle principali linee guida emesse a livello governativo, professionale e dai principali gruppi di studio nazionali, per la costruzione del bilancio sociale. Le conclusioni del lavoro, infine, discutono gli distintivi del bilancio sociale nel comparto non profit emersi dall’indagine svolta.

Il bilancio sociale negli enti non profit: finalità e linee guida / B. Siboni. - In: NON PROFIT. - ISSN 1122-9322. - STAMPA. - 17:3(2011), pp. 117-147.

Il bilancio sociale negli enti non profit: finalità e linee guida

SIBONI, BENEDETTA
2011

Abstract

Riconoscendo l’importanza di comunicare i risultati sociali prodotti nel mondo non profit, il Legislatore è intervenuto regolando alcune forme obbligatorie di rendicontazione extra-finanziaria. Tra gli interventi effettuati sono da ricordare in particolare : - il D.Lgvo 460 del 4.12.1997 che introduce per gli enti non commerciali che effettuano raccolte pubbliche di fonti l’obbligo di redigere un resoconto contenente le informazioni relative alle attività sociali svolte ; - il D.Lgvo n. 153 del 17.05.1999 e l’atto di indirizzo del Ministro del Tesoro 19.04.2001, che impongono la redazione del bilancio di missione nelle fondazioni bancarie, come parte della relazione sulla gestione elaborata dagli amministratori ; - la LD 13.06.2005 n. 118, il D.Lgvo 24.03.2006 n. 155 e il DM Solidarietà sociale 24.01.2008, che hanno stabilito l’obbligo di redigere e depositare il bilancio sociale nelle imprese sociali. In aggiunta ai provvedimenti normativi citati sono state recentemente emanate due raccomandazioni dell’Ordine professionale dei Dottori commercialisti (CNDC 2004, 2007a; CNDC 2007b) e delle linee guida dall’Agenzia per le organizzazioni non lucrative di utilità sociale (Agenzia per le Onlus, 2010), entrambe indirizzate a sostenere lo sviluppo adeguato del bilancio sociale nel settore non profit, individuandone la struttura, i contenuti, i principi e i percorsi di redazione. Esistono, infine, una serie di proposte elaborate da gruppi di studio che si occupano di rendicontazione sociale, volte ad alimentare la discussione sul tema e fornire possibili indicazioni sulle modalità di elaborazione. Vanno in tal senso ricordati il documento di ricerca sulla rendicontazione sociale nelle aziende non profit, emesso dal Gruppo di studio sul bilancio sociale (GBS, 2009), e la proposta di linee guida per la redazione del bilancio di missione e del bilancio sociale nelle organizzazioni di volontariato, predisposta dal Coordinamento nazionale dei centri di volontariato (CSV, 2008) . Il presente articolo analizza la letteratura sulla rendicontazione sociale negli enti non profit, per passare ad analizzare i contenuti delle principali linee guida emesse a livello governativo, professionale e dai principali gruppi di studio nazionali, per la costruzione del bilancio sociale. Le conclusioni del lavoro, infine, discutono gli distintivi del bilancio sociale nel comparto non profit emersi dall’indagine svolta.
2011
Il bilancio sociale negli enti non profit: finalità e linee guida / B. Siboni. - In: NON PROFIT. - ISSN 1122-9322. - STAMPA. - 17:3(2011), pp. 117-147.
B. Siboni
File in questo prodotto:
Eventuali allegati, non sono esposti

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/111216
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact