I legami virtuali: Internet in Romagna

Questo contributo si concentra sulla relazione tra Internet e capitale sociale, ovvero sull'ipotesi che l'uso di Internet ai fini di partecipazione sociale sia correlato a una certa disponibilità di capitale sociale e di fiducia. In questo caso, Internet - lontano dall'essere un mero mezzo di comunicazione - si configura come un'infrastruttura sociale che riorganizza pratiche di lavoro e di vita quotidiana. In particolare, l'obiettivo di questo articolo è quello di valutare se l'uso di Internet dipenda da una preesistente e consistente dotazione di capitale sociale, sia in termini di legami forti sia di legami deboli (come li ha definiti Mark Granovetter), oppure se Internet sia un generatore di legami deboli. Inoltre, questo contributo si inserisce nel dibattito dei nuovi modelli di socialità prodotti da una nuova infrastruttura sociale quale è quella associata a Internet: Internet sollecita un nuovo tipo di socialità (definito da Robert Putnam e Barry Wellman come 'individualismo di rete) oppure Internet è un fattore di causalità nella perdita di socialità, tradizionalmente intesa? L'analisi ha cercato quindi di sciogliere questo interrogativo di ricerca, sottolineando la relazione tra disponibilità di reti di relazioni, fiducia interpersonale, fiducia istituzionale e benessere individuale. Una ricerca empirica originale di stampo quantitativo su un campione rappresentativo della popolazione della Romagna è la base dati per questo contributo.