L'articolo propone una nuova interpretazione di Pers. 5,42: sia la lingua (l'uso del verbo 'decerpo' e il comune significato di 'epulae'), sia la tecnica imitativa di Persio nei cofronti di Orazio, suggeriscono di interpretare 'epulis' come ablativo separativo. Questa esegesi è assai meglio consonante con la forma e il contenuto della satira V (un intenso encomio del maestro stoico) e soprattutto con il modo in cui generalmente Persio si rapporta al suo più importante predecessore.
Orazio, Persio e lo stoico cenare (Pers. 5,42) / B. Pieri. - In: RIVISTA DI FILOLOGIA E DI ISTRUZIONE CLASSICA. - ISSN 0035-6220. - STAMPA. - 139:(2011), pp. 351-363.
Orazio, Persio e lo stoico cenare (Pers. 5,42)
PIERI, BRUNA
2011
Abstract
L'articolo propone una nuova interpretazione di Pers. 5,42: sia la lingua (l'uso del verbo 'decerpo' e il comune significato di 'epulae'), sia la tecnica imitativa di Persio nei cofronti di Orazio, suggeriscono di interpretare 'epulis' come ablativo separativo. Questa esegesi è assai meglio consonante con la forma e il contenuto della satira V (un intenso encomio del maestro stoico) e soprattutto con il modo in cui generalmente Persio si rapporta al suo più importante predecessore.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.