Oramai da diversi anni, l’Unione Europea (UE) ha manifestato il fermo intento a diffondere la produzione e l’uso di energia derivata dalle biomasse. Rispetto a 20 anni fa, l’atteggiamento delle istituzioni e del cittadino verso il sistema produttivo agro-industriale e zootecnico è mutato profondamente. Oggi, agli imprenditori di questo settore è richiesto di adattare i propri sistemi produttivi al fine di ridurne l’impatto ambientale e contenere la pressione esercitata sull'ambiente da queste attività. Per rispettare le nuove normative, gli allevatori spesso sono costretti ad investire in nuove tecnologie o a modificare il proprio sistema produttivo, ma non sempre il mercato consente di ammortizzare tali investimenti. In quest’ottica il “biogas zootecnico” offre la possibilità di diminuire l’impatto ambientale degli allevamenti ed allo stesso tempo di ridurre le spese inerenti il riscaldamento e l’energia elettrica, consentendo in alcuni casi di avere un tornaconto derivante dalla vendita dell’energia prodotta in eccesso. Sicuramente questa tecnologia non è alla portata di tutti, sia in termini di investimento sia di fattibilità. Infatti, la scelta di costruire un impianto per la produzione di biogas non può prescindere da un’accurata analisi dei costi/benefici che questa tecnologia porterà all'azienda, è perciò necessario affidarsi a modelli previsionali affidabili che tengano conto delle caratteristiche dell’azienda stessa. Il grande interesse che circonda la produzione di biogas, non deve però interferire con l’approccio critico che è alla base dello sviluppo di nuove tecnologie. Infatti anche la produzione di energia da fonti rinnovabili crea sottoprodotti (scarti): nel caso specifico del biogas è il digestato (ciò che residua dalla reazione di digestione). Il suo impiego in agronomia, di cui tanto si parla, deve essere ben valutato: infatti a tutt'oggi mancano dati definitivi sulle sue caratteristiche chimiche e microbiologiche, necessarie per definirne la biosicurezza ambientale.

Produrre energia da biogas a metà tra economia e ambiente / Trevisi P.; Messori S.; Nisi I.. - In: RIVISTA DI SUINICOLTURA. - ISSN 0035-662X. - STAMPA. - 2:(2009), pp. 28-37.

Produrre energia da biogas a metà tra economia e ambiente

TREVISI, PAOLO;MESSORI, STEFANO;
2009

Abstract

Oramai da diversi anni, l’Unione Europea (UE) ha manifestato il fermo intento a diffondere la produzione e l’uso di energia derivata dalle biomasse. Rispetto a 20 anni fa, l’atteggiamento delle istituzioni e del cittadino verso il sistema produttivo agro-industriale e zootecnico è mutato profondamente. Oggi, agli imprenditori di questo settore è richiesto di adattare i propri sistemi produttivi al fine di ridurne l’impatto ambientale e contenere la pressione esercitata sull'ambiente da queste attività. Per rispettare le nuove normative, gli allevatori spesso sono costretti ad investire in nuove tecnologie o a modificare il proprio sistema produttivo, ma non sempre il mercato consente di ammortizzare tali investimenti. In quest’ottica il “biogas zootecnico” offre la possibilità di diminuire l’impatto ambientale degli allevamenti ed allo stesso tempo di ridurre le spese inerenti il riscaldamento e l’energia elettrica, consentendo in alcuni casi di avere un tornaconto derivante dalla vendita dell’energia prodotta in eccesso. Sicuramente questa tecnologia non è alla portata di tutti, sia in termini di investimento sia di fattibilità. Infatti, la scelta di costruire un impianto per la produzione di biogas non può prescindere da un’accurata analisi dei costi/benefici che questa tecnologia porterà all'azienda, è perciò necessario affidarsi a modelli previsionali affidabili che tengano conto delle caratteristiche dell’azienda stessa. Il grande interesse che circonda la produzione di biogas, non deve però interferire con l’approccio critico che è alla base dello sviluppo di nuove tecnologie. Infatti anche la produzione di energia da fonti rinnovabili crea sottoprodotti (scarti): nel caso specifico del biogas è il digestato (ciò che residua dalla reazione di digestione). Il suo impiego in agronomia, di cui tanto si parla, deve essere ben valutato: infatti a tutt'oggi mancano dati definitivi sulle sue caratteristiche chimiche e microbiologiche, necessarie per definirne la biosicurezza ambientale.
2009
Produrre energia da biogas a metà tra economia e ambiente / Trevisi P.; Messori S.; Nisi I.. - In: RIVISTA DI SUINICOLTURA. - ISSN 0035-662X. - STAMPA. - 2:(2009), pp. 28-37.
Trevisi P.; Messori S.; Nisi I.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/110884
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