Così nel mondo si combatte la presenza di Salmonella

La contaminazione con batteri enterici patogeni negli animali e negli alimenti derivanti da essi è spesso identificato come fonte primaria di disordini di origine alimentare nell’uomo. A questo proposito uno dei temi di attualità in termini di sicurezza alimentare è sicuramente legato alla contaminazione della filiera produttiva dei prodotti di origine animale con Salmonella. Nel 2004, nell’Unione Europea, sono stati notificati 192.703 casi di salmonellosi nell’uomo. Le principali fonti di Salmonella di origine alimentare in grado di causare problemi all’uomo sono: le uova, la carne di pollame e la carne suina, anche se in questo ultimo caso, a causa della scarsità di dati disponibili, non si hanno numeri definitivi sulla distribuzione di Salmonella negli allevamenti dei diversi paesi europei. È comunque certo che tutti i sierotipi di Salmonella presenti nei prodotti di origine suina devono essere considerati pericolosi per la salute pubblica. Oltre all’azione di monitoraggio, essenziale per verificare che i focolai di infezione non si espandano, è necessario approntare vere e proprie strategie volte a contenere/ridurre le infezioni. Questo articolo, oltre a fornire una visione generale sul problema della Salmonella, propone una carrellata sui dati disponibili in letteratura inerenti questa problematica nell’ambito dell’allevamento suinicolo a livello internazionale, al fine di fornire un quadro generale sulla reale diffusione di questo patogeno.