Le industrie mangimistiche e gli allevatori sono chiamati, attraverso la loro professionalità e competenza a porsi come prima barriera alla diffusione di agenti zoonotici nella filiera alimentare. È pertanto di estrema importanza porsi come obbiettivo principale il prevenire l’introduzione della Salmonella in allevamento. Il primo punto critico che deve essere controllato è il mangime. Infatti nonostante l’attenzione delle aziende mangimistiche al fine di ridurre l’incidenza degli enterobattteri (particolarmente Salmonella spp.) nei mangimi, resta sempre elevato il rischio di ricontaminazione tra il momento della produzione e quello dell’ingestione da parte dell’animale. Un approccio multidisciplinare al problema del contenimento della Salmonella negli animali in vivo è auspicabile, i dati analizzati evidenziano un trend positivo nell’impiego di adeguate strategie dietetiche e di produzione del mangime, oltre che l’utilità di campagne vaccinali in determinati momenti del ciclo produttivo del suino.
Le migliori strategie per combattere le Salmonella in allevamento / Trevisi P.. - In: RIVISTA DI SUINICOLTURA. - ISSN 0035-662X. - STAMPA. - 3:(2007), pp. 85-87.
Le migliori strategie per combattere le Salmonella in allevamento
TREVISI, PAOLO
2007
Abstract
Le industrie mangimistiche e gli allevatori sono chiamati, attraverso la loro professionalità e competenza a porsi come prima barriera alla diffusione di agenti zoonotici nella filiera alimentare. È pertanto di estrema importanza porsi come obbiettivo principale il prevenire l’introduzione della Salmonella in allevamento. Il primo punto critico che deve essere controllato è il mangime. Infatti nonostante l’attenzione delle aziende mangimistiche al fine di ridurre l’incidenza degli enterobattteri (particolarmente Salmonella spp.) nei mangimi, resta sempre elevato il rischio di ricontaminazione tra il momento della produzione e quello dell’ingestione da parte dell’animale. Un approccio multidisciplinare al problema del contenimento della Salmonella negli animali in vivo è auspicabile, i dati analizzati evidenziano un trend positivo nell’impiego di adeguate strategie dietetiche e di produzione del mangime, oltre che l’utilità di campagne vaccinali in determinati momenti del ciclo produttivo del suino.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.