Le Argille varicolori dell’Unità Cassio (Appennino Settentrionale) sono comunemente interpretate come broken formations di origine tettonica prodotte, a partire dal Cretacico superiore, durante l’evoluzione del cuneo di accrezione Ligure Esterno. Il rilevamento geologico e osservazioni strutturali e stratigrafiche di dettaglio hanno messo in evidenza la natura composita di questa unità caotica che risulta costituita da diversi tipi di corpi caotici prodotti da processi tettonici, sedimentari e diapirici. Anche se parte di questi corpi caotici o mélanges s.l. non sono cartografabili, il loro riconoscimento e la comprensione dei loro processi di deformazione è importante per una dettagliata definizione dell’evoluzione strutturale (dalle fasi di subduzione a quelle collisionali e alla deformazione intracontinentale) del cuneo di accrezione Ligure Esterno affiorante nei settori studiati dell’Oltrepo Pavese.
Codegone G., Festa A., Pini G.A., Dilek Y. (2011). Small-scale polygenic mélanges in the Argille varicolori of the Cassio Unit (Oltrepo Pavese, Northern Apennines). RENDICONTI ONLINE DELLA SOCIETÀ GEOLOGICA ITALIANA, 15, 37-39.
Small-scale polygenic mélanges in the Argille varicolori of the Cassio Unit (Oltrepo Pavese, Northern Apennines)
PINI, GIAN ANDREA;
2011
Abstract
Le Argille varicolori dell’Unità Cassio (Appennino Settentrionale) sono comunemente interpretate come broken formations di origine tettonica prodotte, a partire dal Cretacico superiore, durante l’evoluzione del cuneo di accrezione Ligure Esterno. Il rilevamento geologico e osservazioni strutturali e stratigrafiche di dettaglio hanno messo in evidenza la natura composita di questa unità caotica che risulta costituita da diversi tipi di corpi caotici prodotti da processi tettonici, sedimentari e diapirici. Anche se parte di questi corpi caotici o mélanges s.l. non sono cartografabili, il loro riconoscimento e la comprensione dei loro processi di deformazione è importante per una dettagliata definizione dell’evoluzione strutturale (dalle fasi di subduzione a quelle collisionali e alla deformazione intracontinentale) del cuneo di accrezione Ligure Esterno affiorante nei settori studiati dell’Oltrepo Pavese.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.