La parafilariosi bovina è una affezione cutanea emorragica di origine parassitaria, causata da Parafilaria bovicola, un nematode descritto per la prima volta da Tobangui nel 1934 in bovini indigeni delle Filippine. Per diverso tempo, si pensò che la parassitosi fosse diffusa solamente in zone a clima tropicale e sub tropicale. In realtà la segnalazione del parassita in vari paesi europei e la sua diffusione in Svezia mostrano che esso è in grado di stabilirsi anche in paesi con clima freddo-temperato. La parassitosi non determina la presenza di sintomatologia generalizzata; l’aspetto clinico è rappresentato dalla comparsa di noduli emorragici sul dorso che possono essere scambiati per traumatismi o punture di insetti e per questo probabilmente sottovalutati. I danni economici maggiori determinati dall’infestazione sono dovuti al deprezzamento delle carcasse a causa delle lesioni determinate dalle migrazioni larvali del parassita, e al deprezzamento delle pelli per le lesioni causate dalle femmine adulte. Recentemente è stata segnalata per la prima volta la presenza di P. bovicola in bovini italiani autoctoni In questo lavoro si intende fornire un quadro generale della parafilariosi bovina al fine di aumentare la consapevolezza della sua possibile presenza sul territorio italiano dove probabilmente è sottodiagnosticata.
Galuppi R., Bolcato M., Aureli S., Tampieri M.P., Gentile A. (2011). La parafilariosi bovina. SUMMA ANIMALI DA REDDITO, 10/2011, 22-28.
La parafilariosi bovina
GALUPPI, ROBERTA;Bolcato M.;AURELI, SARA;TAMPIERI, MARIA PAOLA;GENTILE, ARCANGELO
2011
Abstract
La parafilariosi bovina è una affezione cutanea emorragica di origine parassitaria, causata da Parafilaria bovicola, un nematode descritto per la prima volta da Tobangui nel 1934 in bovini indigeni delle Filippine. Per diverso tempo, si pensò che la parassitosi fosse diffusa solamente in zone a clima tropicale e sub tropicale. In realtà la segnalazione del parassita in vari paesi europei e la sua diffusione in Svezia mostrano che esso è in grado di stabilirsi anche in paesi con clima freddo-temperato. La parassitosi non determina la presenza di sintomatologia generalizzata; l’aspetto clinico è rappresentato dalla comparsa di noduli emorragici sul dorso che possono essere scambiati per traumatismi o punture di insetti e per questo probabilmente sottovalutati. I danni economici maggiori determinati dall’infestazione sono dovuti al deprezzamento delle carcasse a causa delle lesioni determinate dalle migrazioni larvali del parassita, e al deprezzamento delle pelli per le lesioni causate dalle femmine adulte. Recentemente è stata segnalata per la prima volta la presenza di P. bovicola in bovini italiani autoctoni In questo lavoro si intende fornire un quadro generale della parafilariosi bovina al fine di aumentare la consapevolezza della sua possibile presenza sul territorio italiano dove probabilmente è sottodiagnosticata.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.