Scopo: negli ultimi anni è emersa la necessità di migliorare l’ umanizzazione dell’assistenza nelle ICU, anche intervenendo sulle modalità di accesso dei familiari. La mancata vestizione/ protezione dei visitatori induce a chiedersi se può influire sul controllo delle infezioni nei pazienti. È stata effettuata una revisione della letteratura scientifica per valutare l’effettiva efficacia delle precauzioni di vestizione dei familiari per l’ingresso in ICU e successivamente definire le indicazioni operative per le ICU della Regione Emilia Romagna. Materiali e metodi: sono stati formulati due quesiti di ricerca e consultate le principali banche dati e importanti siti internet. Sono stati inclusi gli articoli pubblicati negli ultimi dieci anni (1998-2007), in qualsiasi lingua e per tutte le classi di età. Sono stati esclusi gli articoli nei quali le misure di vestizione erano motivate dalla presenza di malattie infettive, di colonizzazione con patogeni multiresistenti, o per necessità di isolamento protettivo del paziente. Risultati: La procedura della vestizione dei visitatori non è supportata da alcuna evidenza scientifica. Non influenza il tasso di infezioni correlate all’assistenza, comporta invece un aumento dell’utilizzo di risorse materiali ed umane: è quanto riportano gli studi eseguiti nelle unità di terapia intensiva di neonatologia. Nella popolazione adulta non esiste alcun studio sulla efficacia di questa misura. Conclusioni: ad eccezione per le visite ai pazienti con malattia infettivo-contagiosa, o per i pazienti gravemente immunocompromessi, la vestizione dei visitatori non è necessaria. È fondamentale invece, sia per i visitatori che per operatori sanitari visitatori, l’accurata igiene delle mani con acqua e sapone oppure la frizione alcolica delle mani prima e dopo essere stati a contatto con un paziente. Gli operatori sanitari di altra unità operativa che accedono ad una ICU devono indossare i dispositivi di protezione individuale in base alle pratiche assistenziali che eseguono.
Mongardi M., Moro M.L., Melotti R.M., Bonetti S (2009). Il rito della “vestizione” per l’accesso dei visitatori nelle unità di Terapia Intensiva: Revisione della letteratura e indicazioni operative. GIIO GIORNALE ITALIANO DELLE INFEZIONI OSPEDALIERE, 15 ,3/4, 113-119.
Il rito della “vestizione” per l’accesso dei visitatori nelle unità di Terapia Intensiva: Revisione della letteratura e indicazioni operative
MELOTTI, RITA MARIA;
2009
Abstract
Scopo: negli ultimi anni è emersa la necessità di migliorare l’ umanizzazione dell’assistenza nelle ICU, anche intervenendo sulle modalità di accesso dei familiari. La mancata vestizione/ protezione dei visitatori induce a chiedersi se può influire sul controllo delle infezioni nei pazienti. È stata effettuata una revisione della letteratura scientifica per valutare l’effettiva efficacia delle precauzioni di vestizione dei familiari per l’ingresso in ICU e successivamente definire le indicazioni operative per le ICU della Regione Emilia Romagna. Materiali e metodi: sono stati formulati due quesiti di ricerca e consultate le principali banche dati e importanti siti internet. Sono stati inclusi gli articoli pubblicati negli ultimi dieci anni (1998-2007), in qualsiasi lingua e per tutte le classi di età. Sono stati esclusi gli articoli nei quali le misure di vestizione erano motivate dalla presenza di malattie infettive, di colonizzazione con patogeni multiresistenti, o per necessità di isolamento protettivo del paziente. Risultati: La procedura della vestizione dei visitatori non è supportata da alcuna evidenza scientifica. Non influenza il tasso di infezioni correlate all’assistenza, comporta invece un aumento dell’utilizzo di risorse materiali ed umane: è quanto riportano gli studi eseguiti nelle unità di terapia intensiva di neonatologia. Nella popolazione adulta non esiste alcun studio sulla efficacia di questa misura. Conclusioni: ad eccezione per le visite ai pazienti con malattia infettivo-contagiosa, o per i pazienti gravemente immunocompromessi, la vestizione dei visitatori non è necessaria. È fondamentale invece, sia per i visitatori che per operatori sanitari visitatori, l’accurata igiene delle mani con acqua e sapone oppure la frizione alcolica delle mani prima e dopo essere stati a contatto con un paziente. Gli operatori sanitari di altra unità operativa che accedono ad una ICU devono indossare i dispositivi di protezione individuale in base alle pratiche assistenziali che eseguono.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.