Il volume affronta, in prospettiva interdisciplinare, alcune questioni cruciali negli attuali studi sulle scienze del linguaggio: l'origine del linguaggio e delle lingue, il rapporto tra cambiamento linguistico e evoluzione delle specie e tra diversità linguistica e biodiversità, l'eventuale fondamento biologico del linguaggio e la sua 'collocazione' nel cervello, ecc. La linguistica, come è noto, non è una scienza sperimentale; non può, cioè, riprodurre in laboratorio l'oggetto della propria indagine e, quindi, ricostruire scenari irrimediabilmente perduti. Il volume in questione, che trae spunto dall'omonimo ciclo di conferenze organizzato a Bologna tra il 2009 e il 2011, vede la partecipazione di scienziati italiani di indiscusso livello e costituisce il primo tentativo, in Italia, di affrontare questioni sulle quali la linguistica non può, in autonomia, far luce attraverso il confronto con altri ambiti del sapere, in un'ottica di condivisione di dati, interrogativi ed ipotesi. Da questo quadro emerge come l'uso di conferme 'indirette' (ad esempio il ricorso a dati biologici relativi alla configurazione dell'apparato fonatorio per tentare di datare l'origine delle lingue) possa portare sensibili avanzamenti nelle conoscenze rispetto ad ambiti di studio fino a pochi decenni or sono quasi 'inaffrontabili', vista la 'precarietà' dei dati a disposizione.
Grandi N. (2011). Dialoghi sulle lingue e sul linguaggio. BOLOGNA : Pàtron.
Dialoghi sulle lingue e sul linguaggio
GRANDI, NICOLA
2011
Abstract
Il volume affronta, in prospettiva interdisciplinare, alcune questioni cruciali negli attuali studi sulle scienze del linguaggio: l'origine del linguaggio e delle lingue, il rapporto tra cambiamento linguistico e evoluzione delle specie e tra diversità linguistica e biodiversità, l'eventuale fondamento biologico del linguaggio e la sua 'collocazione' nel cervello, ecc. La linguistica, come è noto, non è una scienza sperimentale; non può, cioè, riprodurre in laboratorio l'oggetto della propria indagine e, quindi, ricostruire scenari irrimediabilmente perduti. Il volume in questione, che trae spunto dall'omonimo ciclo di conferenze organizzato a Bologna tra il 2009 e il 2011, vede la partecipazione di scienziati italiani di indiscusso livello e costituisce il primo tentativo, in Italia, di affrontare questioni sulle quali la linguistica non può, in autonomia, far luce attraverso il confronto con altri ambiti del sapere, in un'ottica di condivisione di dati, interrogativi ed ipotesi. Da questo quadro emerge come l'uso di conferme 'indirette' (ad esempio il ricorso a dati biologici relativi alla configurazione dell'apparato fonatorio per tentare di datare l'origine delle lingue) possa portare sensibili avanzamenti nelle conoscenze rispetto ad ambiti di studio fino a pochi decenni or sono quasi 'inaffrontabili', vista la 'precarietà' dei dati a disposizione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.