Il presente lavoro tratta sulle modalità di esecuzione di analisi affidabilistiche a carico di sistemi non lineari, evidenziando come rientrino in questa tipologia molti casi applicativi in meccanica. Il metodo numerico implementato, basato su approssimazioni al secondo ordine, viene presentato nel dettaglio sulla base della letteratura e degli studi effettuati. Tale metodo viene poi applicato a tre case studies, valutandone l’efficacia in termini di accuratezza e di rapidità computazionale. Nel primo caso, un’applicazione nel settore della fatica oligociclica, il metodo del secondo ordine ben si comporta, ma senza particolare migliorie rispetto all’approccio lineare. Nel caso invece di non linearità più spinte, con riferimento ad un sistema massa-molla-smorzatore in condizioni prossime alla risonanza o ad un’originale applicazione di meccanica della frattura, esso presenta elevate potenzialità, mostrandosi come valida alternativa alle classiche simulazioni Monte Carlo o ai metodi di tipo lineare.
G. Olmi (2011). Utilizzo di metodi non lineari nella valutazione affidabilistica di dispositivi meccanici con più variabili aleatorie. PALERMO : (sine nomine).
Utilizzo di metodi non lineari nella valutazione affidabilistica di dispositivi meccanici con più variabili aleatorie
OLMI, GIORGIO
2011
Abstract
Il presente lavoro tratta sulle modalità di esecuzione di analisi affidabilistiche a carico di sistemi non lineari, evidenziando come rientrino in questa tipologia molti casi applicativi in meccanica. Il metodo numerico implementato, basato su approssimazioni al secondo ordine, viene presentato nel dettaglio sulla base della letteratura e degli studi effettuati. Tale metodo viene poi applicato a tre case studies, valutandone l’efficacia in termini di accuratezza e di rapidità computazionale. Nel primo caso, un’applicazione nel settore della fatica oligociclica, il metodo del secondo ordine ben si comporta, ma senza particolare migliorie rispetto all’approccio lineare. Nel caso invece di non linearità più spinte, con riferimento ad un sistema massa-molla-smorzatore in condizioni prossime alla risonanza o ad un’originale applicazione di meccanica della frattura, esso presenta elevate potenzialità, mostrandosi come valida alternativa alle classiche simulazioni Monte Carlo o ai metodi di tipo lineare.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.