Riprendo la tesi di un articolo del 1989 ripubblicato nel 2005 ("L'ottosillabo, verso epico" in Fassò, "Gioie cavalleresche", Roma 2005, cap. II) apportando nuova documentazione e nuovi argomenti. Due redazioni di "Girart de Roussillon" attestano la trasformazione (mediante allungamento di un bilsillabo) del decasillabo in alessandrino. Un manoscritto finora poco studiato della "Chanson d'Aspremont" presenta numerosissimi ottosillabi del tutto analoghi (salvo la differenza del bisillabo inserito) ai c orrispondfenti decasillabi della versione più nota (ed. Brandin). Numerose lasse del "Roman d'Alexandre" attestano l'allungamento del decasillabo in alessandrino; una addirittura attesta le tre fasi: 8, 10, 12 sillabe, con versi praticamente invariati. A mio parere dunque è dimostrato che il verso originario dell'epica francese era l'ottosillabo.
Ritorno all'ottosillabo
FASSO', ANDREA
2011
Abstract
Riprendo la tesi di un articolo del 1989 ripubblicato nel 2005 ("L'ottosillabo, verso epico" in Fassò, "Gioie cavalleresche", Roma 2005, cap. II) apportando nuova documentazione e nuovi argomenti. Due redazioni di "Girart de Roussillon" attestano la trasformazione (mediante allungamento di un bilsillabo) del decasillabo in alessandrino. Un manoscritto finora poco studiato della "Chanson d'Aspremont" presenta numerosissimi ottosillabi del tutto analoghi (salvo la differenza del bisillabo inserito) ai c orrispondfenti decasillabi della versione più nota (ed. Brandin). Numerose lasse del "Roman d'Alexandre" attestano l'allungamento del decasillabo in alessandrino; una addirittura attesta le tre fasi: 8, 10, 12 sillabe, con versi praticamente invariati. A mio parere dunque è dimostrato che il verso originario dell'epica francese era l'ottosillabo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.