Nei suoi caratteri di fondo, la magistratura italiana presenta l’assetto organizzativo e istituzionale tipico dei paesi di civil law. Quindi, appartiene alla categoria delle magistrature cosiddette burocratiche, caratterizzate dal fatto di reclutare i propri componenti subito dopo gli studi universitari, di inserirli in un corpo organizzato gerarchicamente e di assegnarli poi a differenti funzioni giudicanti e requirenti in uffici di diverso livello. Per quanto riguarda il pubblico ministero, alle procure della Repubblica – che operano presso i tribunali e gli uffici dei giudici di pace, organi giudiziari di primo grado – è addetto un procuratore capo, coadiuvato da sostituti procuratori e, negli uffici più grandi, da uno o più procuratori aggiunti. Alle procure generali – che esercitano le funzioni requirenti presso le corti d’appello – è addetto un procuratore generale, coadiuvato da uno o più avvocati generali e da un numero variabile di sostituti procuratori generali. Presso la Corte di cassazione è presente una procura generale, diretta dal procuratore generale, coadiuvato da avvocati generali e da sostituti procuratori generali. Mentre esistono dei legami gerarchici fra procure e procure generali, non esiste alcun legame gerarchico fra la procura generale presso la Corte di cassazione e le altre procure. Esistono anche procure per i minorenni, strutturate in modo analogo agli uffici requirenti di primo grado. Attualmente, sono in servizio presso gli uffici giudiziari 8402 magistrati, di cui 2084 sono addetti agli uffici del pubblico ministero. La posizione istituzionale del pubblico ministero in Italia presenta oggi alcuni caratteri che lo distinguono da buona parte degli assetti prevalenti nei principali regimi democratici. In particolare, seguendo il modello francese introdotto da Napoleone all’inizio del XIX secolo, le funzioni di pubblico ministero sono affidate allo stesso corpo di magistrati che svolge anche funzioni giudicanti. Come vedremo, a partire dalla seconda metà del XX secolo le garanzie di indipendenza della magistratura italiana sono state progressivamente rafforzate, coinvolgendo in questo processo anche i magistrati del pubblico ministero. Così, al termine di una lunga evoluzione, i magistrati del pubblico ministero italiano non solo costituiscono un corpo unico con i magistrati che svolgono funzioni giudicanti, ma godono delle medesime garanzie, autogovernandosi attraverso lo stesso organo, il Consiglio Superiore della Magistratura. Si tratta di una situazione che colloca il pubblico ministero italiano in una posizione particolare, che non ha mancato di suscitare critiche e proposte di riforma, che finora però non hanno avuto esiti di rilievo.

Organizaçao e estrutura do Ministério Pùblico na Italia / C. Guarnieri. - In: REVISTA DO CONSELHO NACIONAL DO MINISTÉRIO PÚBLICO. - ISSN 2236-2363. - STAMPA. - 1:(2011), pp. 103-126.

Organizaçao e estrutura do Ministério Pùblico na Italia

GUARNIERI CALBO CROTTA, CARLO ANTONIO
2011

Abstract

Nei suoi caratteri di fondo, la magistratura italiana presenta l’assetto organizzativo e istituzionale tipico dei paesi di civil law. Quindi, appartiene alla categoria delle magistrature cosiddette burocratiche, caratterizzate dal fatto di reclutare i propri componenti subito dopo gli studi universitari, di inserirli in un corpo organizzato gerarchicamente e di assegnarli poi a differenti funzioni giudicanti e requirenti in uffici di diverso livello. Per quanto riguarda il pubblico ministero, alle procure della Repubblica – che operano presso i tribunali e gli uffici dei giudici di pace, organi giudiziari di primo grado – è addetto un procuratore capo, coadiuvato da sostituti procuratori e, negli uffici più grandi, da uno o più procuratori aggiunti. Alle procure generali – che esercitano le funzioni requirenti presso le corti d’appello – è addetto un procuratore generale, coadiuvato da uno o più avvocati generali e da un numero variabile di sostituti procuratori generali. Presso la Corte di cassazione è presente una procura generale, diretta dal procuratore generale, coadiuvato da avvocati generali e da sostituti procuratori generali. Mentre esistono dei legami gerarchici fra procure e procure generali, non esiste alcun legame gerarchico fra la procura generale presso la Corte di cassazione e le altre procure. Esistono anche procure per i minorenni, strutturate in modo analogo agli uffici requirenti di primo grado. Attualmente, sono in servizio presso gli uffici giudiziari 8402 magistrati, di cui 2084 sono addetti agli uffici del pubblico ministero. La posizione istituzionale del pubblico ministero in Italia presenta oggi alcuni caratteri che lo distinguono da buona parte degli assetti prevalenti nei principali regimi democratici. In particolare, seguendo il modello francese introdotto da Napoleone all’inizio del XIX secolo, le funzioni di pubblico ministero sono affidate allo stesso corpo di magistrati che svolge anche funzioni giudicanti. Come vedremo, a partire dalla seconda metà del XX secolo le garanzie di indipendenza della magistratura italiana sono state progressivamente rafforzate, coinvolgendo in questo processo anche i magistrati del pubblico ministero. Così, al termine di una lunga evoluzione, i magistrati del pubblico ministero italiano non solo costituiscono un corpo unico con i magistrati che svolgono funzioni giudicanti, ma godono delle medesime garanzie, autogovernandosi attraverso lo stesso organo, il Consiglio Superiore della Magistratura. Si tratta di una situazione che colloca il pubblico ministero italiano in una posizione particolare, che non ha mancato di suscitare critiche e proposte di riforma, che finora però non hanno avuto esiti di rilievo.
2011
Organizaçao e estrutura do Ministério Pùblico na Italia / C. Guarnieri. - In: REVISTA DO CONSELHO NACIONAL DO MINISTÉRIO PÚBLICO. - ISSN 2236-2363. - STAMPA. - 1:(2011), pp. 103-126.
C. Guarnieri
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/108351
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