In questa nota è stato analizzato per via numerica il moto di un fluido di Bingham fra due cilindri coassiali provocato da un gradiente di pressione periodico e/o dal moto periodico in direzione assiale del cilindro interno. L’equazione costitutiva del fluido presenta una discontinuità quando la velocità di scorrimento è uguale a zero. Le difficoltà (analitiche e numeriche) dovute a questa discontinuità sono state superate usato un modello che regolarizza la legge reologica tramite una funzione continua che fa uso della funzione errore. Il campo di velocità è stato determinato con un metodo implicito alle differenze finite. La sovrapposizione di un disturbo periodico alla condizione di moto stazionario provoca in ogni modo un incremento della portata media in un periodo cui è ovviamente associato un aumento della potenza dissipata. Per diversi valori dell’intercapedine tra i due cilindri e per alcune frequenze della perturbazione imposta si sono valutati l’incremento di portata e di potenza media nel periodo e l’incremento di potenza che sarebbe necessario per ottenere lo stesso aumento di portata in regime permanente.
I. Dapra', G. Scarpi (2011). Moto pulsante di fluido viscoplastico fra due tubi concentrici. BOLOGNA : s.n.
Moto pulsante di fluido viscoplastico fra due tubi concentrici
DAPRA', IRENE;SCARPI, GIANBATTISTA
2011
Abstract
In questa nota è stato analizzato per via numerica il moto di un fluido di Bingham fra due cilindri coassiali provocato da un gradiente di pressione periodico e/o dal moto periodico in direzione assiale del cilindro interno. L’equazione costitutiva del fluido presenta una discontinuità quando la velocità di scorrimento è uguale a zero. Le difficoltà (analitiche e numeriche) dovute a questa discontinuità sono state superate usato un modello che regolarizza la legge reologica tramite una funzione continua che fa uso della funzione errore. Il campo di velocità è stato determinato con un metodo implicito alle differenze finite. La sovrapposizione di un disturbo periodico alla condizione di moto stazionario provoca in ogni modo un incremento della portata media in un periodo cui è ovviamente associato un aumento della potenza dissipata. Per diversi valori dell’intercapedine tra i due cilindri e per alcune frequenze della perturbazione imposta si sono valutati l’incremento di portata e di potenza media nel periodo e l’incremento di potenza che sarebbe necessario per ottenere lo stesso aumento di portata in regime permanente.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.