In italiano standard l'indicativo imperfetto, che viene di norma utilizzato per riferirsi ad eventi o stati di cose reali accaduti nel passato e presentati con una visualizzazione appunto imperfettiva, conosce anche una serie di usi nei quali può essere invece utilizzato per riferirsi anche al presente o al futuro, e per presentare vicende non-reali o addirittura irreali con una visualizzazione anche perfettiva. In particolare nell'italiano parlato in Romagna l'imperfetto indicativo "imminenziale", utilizzato come in italiano standard per riferirsi ad eventi o stati di cose quasi (e quindi non) avvenuti nel passato, si combina elettivamente con l'avverbio 'ormai', che contrariamente a quanto accade nell'italiano standard - dove ha un valore aspettuale di carattere perfettivo - assume qui il significato di 'quasi'. Il fuoco teorico principale dell'articolo è l'applicazione ad una varietà connotata diamesicamente e diatopicamente (l'italiano parlato in Romagna) di categorie linguistiche di carattere assolutamente generale quali le caratteristiche modali-epistemiche, temporali ed aspettuali delle forme verbali ed avverbiali di una lingua naturale.
Una nota su imperfetto “imminenziale” ed aspettualità avverbiale nell’italiano parlato in Romagna / m. mazzoleni; paolo rambelli. - STAMPA. - (2011), pp. 299-306.
Una nota su imperfetto “imminenziale” ed aspettualità avverbiale nell’italiano parlato in Romagna.
MAZZOLENI, MARCO;
2011
Abstract
In italiano standard l'indicativo imperfetto, che viene di norma utilizzato per riferirsi ad eventi o stati di cose reali accaduti nel passato e presentati con una visualizzazione appunto imperfettiva, conosce anche una serie di usi nei quali può essere invece utilizzato per riferirsi anche al presente o al futuro, e per presentare vicende non-reali o addirittura irreali con una visualizzazione anche perfettiva. In particolare nell'italiano parlato in Romagna l'imperfetto indicativo "imminenziale", utilizzato come in italiano standard per riferirsi ad eventi o stati di cose quasi (e quindi non) avvenuti nel passato, si combina elettivamente con l'avverbio 'ormai', che contrariamente a quanto accade nell'italiano standard - dove ha un valore aspettuale di carattere perfettivo - assume qui il significato di 'quasi'. Il fuoco teorico principale dell'articolo è l'applicazione ad una varietà connotata diamesicamente e diatopicamente (l'italiano parlato in Romagna) di categorie linguistiche di carattere assolutamente generale quali le caratteristiche modali-epistemiche, temporali ed aspettuali delle forme verbali ed avverbiali di una lingua naturale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.