Il libro raccoglie cinquanta voci dedicate ai cibi nella letteratura italiana. Si tratta di piccoli saggi in cui vengono raccontati cibi, piatti, ricette che hanno una presenza significativa nella nostra letteratura, dal pane di Dante e di Manzoni al risotto di Gadda, dalle salsicce e formaggi del paese di Bengodi del Decameron di Boccaccio al timballo di maccheroni del Gattopardo di Tomasi di Lampedusa. Alcune voci approfondiscono particolari aspetti e momenti storici e gastronomici, come i cibi di guerra e i cibi dietetici, i cibi dei migranti e quelli polizieschi, la cucina kasher e quella futurista, legando il cibo alla cultura del proprio tempo e all’evoluzione dei costumi. Attraverso la descrizione e l’interesse per il cibo si possono capire molte cose della natura e dei comportamenti umani, come hanno insegnato scrittori e critici quali Mario Soldati e Piero Camporesi, Luigi Veronelli e Gianni Brera. Nella ricorrenza del centenario, a sovrintendere e siglare questi banchetti letterari sono la figura di Pellegrino Artusi e la sua magistrale "Scienza in cucina e l’arte di mangiar bene".
G. M. Anselmi, G. Ruozzi (2011). Banchetti letterari. Cibi, pietanze e ricette nella letteratura italiana da Dante a Camilleri. ROMA : Carocci.
Banchetti letterari. Cibi, pietanze e ricette nella letteratura italiana da Dante a Camilleri
ANSELMI, GIAN MARIO GIUSTO;RUOZZI, GINO
2011
Abstract
Il libro raccoglie cinquanta voci dedicate ai cibi nella letteratura italiana. Si tratta di piccoli saggi in cui vengono raccontati cibi, piatti, ricette che hanno una presenza significativa nella nostra letteratura, dal pane di Dante e di Manzoni al risotto di Gadda, dalle salsicce e formaggi del paese di Bengodi del Decameron di Boccaccio al timballo di maccheroni del Gattopardo di Tomasi di Lampedusa. Alcune voci approfondiscono particolari aspetti e momenti storici e gastronomici, come i cibi di guerra e i cibi dietetici, i cibi dei migranti e quelli polizieschi, la cucina kasher e quella futurista, legando il cibo alla cultura del proprio tempo e all’evoluzione dei costumi. Attraverso la descrizione e l’interesse per il cibo si possono capire molte cose della natura e dei comportamenti umani, come hanno insegnato scrittori e critici quali Mario Soldati e Piero Camporesi, Luigi Veronelli e Gianni Brera. Nella ricorrenza del centenario, a sovrintendere e siglare questi banchetti letterari sono la figura di Pellegrino Artusi e la sua magistrale "Scienza in cucina e l’arte di mangiar bene".I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.