Le costruzioni verbali che vanno sotto il nome di phrasal verbs o verb-particle combinations, estremamente comuni e produttive nelle lingue germaniche, hanno suscitato da sempre l’attenzione di linguisti teorici e applicati. Contrariamente alla grande popolarità di cui godono all’interno della famiglia germanica, queste costruzioni analitiche risultano essere poco diffuse nelle lingue romanze. Tuttavia, l’italiano sembra aver sviluppato una classe di verbi che per molti aspetti richiama il pattern germanico. Si tratta di costrutti del tipo mettere su, fuggire via, fare fuori, che hanno valori primariamente locativi, ma presentano anche significati più metaforici, e che nell’articolo vengono denominati verbi sintagmatici. L’articolo mira ad approfondire la conoscenza di questo fenomeno di estremo interesse. Innanzitutto, vengono brevemente illustrate le caratteristiche sintattiche e semantiche dei verbi sintagmatici in italiano, per poi passare ad alcune considerazioni tipologiche e diacroniche che porranno le basi per la discussione successiva. Ci si focalizza quindi sulla diacronia dei verbi sintagmatici, mettendo a confronto varie ipotesi di sviluppo di questo pattern nella lingua italiana. Infine, vengono presentati nuovi dati sull’italiano antico che sembrano supportare una delle ipotesi delineate in precedenza.
Francesca Masini (2006). Diacronia dei verbi sintagmatici in italiano. ARCHIVIO GLOTTOLOGICO ITALIANO, XCI(1), 67-105.
Diacronia dei verbi sintagmatici in italiano
MASINI, FRANCESCA
2006
Abstract
Le costruzioni verbali che vanno sotto il nome di phrasal verbs o verb-particle combinations, estremamente comuni e produttive nelle lingue germaniche, hanno suscitato da sempre l’attenzione di linguisti teorici e applicati. Contrariamente alla grande popolarità di cui godono all’interno della famiglia germanica, queste costruzioni analitiche risultano essere poco diffuse nelle lingue romanze. Tuttavia, l’italiano sembra aver sviluppato una classe di verbi che per molti aspetti richiama il pattern germanico. Si tratta di costrutti del tipo mettere su, fuggire via, fare fuori, che hanno valori primariamente locativi, ma presentano anche significati più metaforici, e che nell’articolo vengono denominati verbi sintagmatici. L’articolo mira ad approfondire la conoscenza di questo fenomeno di estremo interesse. Innanzitutto, vengono brevemente illustrate le caratteristiche sintattiche e semantiche dei verbi sintagmatici in italiano, per poi passare ad alcune considerazioni tipologiche e diacroniche che porranno le basi per la discussione successiva. Ci si focalizza quindi sulla diacronia dei verbi sintagmatici, mettendo a confronto varie ipotesi di sviluppo di questo pattern nella lingua italiana. Infine, vengono presentati nuovi dati sull’italiano antico che sembrano supportare una delle ipotesi delineate in precedenza.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.