Ricognizione storica, dal secondo Ottocento fino agli anni Duemila, intorno agli usi politici del virilismo (principalmente in Italia, ma non solo); inteso, quest'ultimo, non solo come formazione ideologica che riguarda la soggettività degli uomini, ma anche e soprattutto - nell'ottica di questa indagine - come codice culturale che ha impregnato profondamente di sé ambiti sociali e dinamiche politiche ampie: nazionalismo, razzismo, imperialismo, autoritarismo, bellicismo. L'ipotesi di fondo è che il virilismo abbia svolto una importante finzione di integrazione delle masse nell'arena politica della contemporaneità, intrecciandosi anche con i processi di modernizzazione a tutti i livelli.
A. Bellassai (2011). L'invenzione della virilità. Politica e immaginario maschile nell'Italia contemporanea. ROMA : Carocci.
L'invenzione della virilità. Politica e immaginario maschile nell'Italia contemporanea
BELLASSAI, ALESSANDRO
2011
Abstract
Ricognizione storica, dal secondo Ottocento fino agli anni Duemila, intorno agli usi politici del virilismo (principalmente in Italia, ma non solo); inteso, quest'ultimo, non solo come formazione ideologica che riguarda la soggettività degli uomini, ma anche e soprattutto - nell'ottica di questa indagine - come codice culturale che ha impregnato profondamente di sé ambiti sociali e dinamiche politiche ampie: nazionalismo, razzismo, imperialismo, autoritarismo, bellicismo. L'ipotesi di fondo è che il virilismo abbia svolto una importante finzione di integrazione delle masse nell'arena politica della contemporaneità, intrecciandosi anche con i processi di modernizzazione a tutti i livelli.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.