La presente recensione sottolinea gli aspetti scientificamente più rilevanti dell'opera curata dal professor Costantino Cipolla e articolata in quattro volumi: "Il crinale dei crinali", in cui si studia la battaglia di Solferino e San Martino nella sua interezza; "L'altro crinale", che prende in esame l'esercito austriaco e le ragioni della sua sconfitta; "Il crinale della vittoria", dedicato all'esercito francese e alla sua parte nello scontro; "Sul crinale", dedicato invece all'esercito del Regno di Sardegna. Si riportano dunque alcuni punti fondamentali del lavoro, che correggono errori e inesattezze della storiografia precedente: l'entità delle perdite, molto maggiore a quanto stimato in precedenza; l'articolazione degli scontri su quattro fronti; il contributo degli italiani a fronte di quello dei francesi; il ruolo di Napoleone III e di Vittorio Emanuele II. Si evidenziano infine i significati politici e sociali della battaglia: la vittoria sul campo del principio di nazionalità, del liberalismo e del parlamentarismo, che si sarebbero incarnati nel Regno d'Italia, contro l'assolutismo dinastico e la plurietnicità dell'Impero asburgico, ma anche l'impressione suscitata dal numero enorme dei feriti, e dagli sforzi dei contadini del luogo (soprattutto delle donne) per soccorrerli, in Jean Henry Dunant, futuro fondatore della Croce Rossa.

A. Fabbri (2010). Recensione dell'opera in quattro volumi sulla battaglia di Solferino e San Martino curata dal professor Costantino Cipolla. SOCIOLOGIA, 2 (anno XLIV), 155-157.

Recensione dell'opera in quattro volumi sulla battaglia di Solferino e San Martino curata dal professor Costantino Cipolla

FABBRI, ALESSANDRO
2010

Abstract

La presente recensione sottolinea gli aspetti scientificamente più rilevanti dell'opera curata dal professor Costantino Cipolla e articolata in quattro volumi: "Il crinale dei crinali", in cui si studia la battaglia di Solferino e San Martino nella sua interezza; "L'altro crinale", che prende in esame l'esercito austriaco e le ragioni della sua sconfitta; "Il crinale della vittoria", dedicato all'esercito francese e alla sua parte nello scontro; "Sul crinale", dedicato invece all'esercito del Regno di Sardegna. Si riportano dunque alcuni punti fondamentali del lavoro, che correggono errori e inesattezze della storiografia precedente: l'entità delle perdite, molto maggiore a quanto stimato in precedenza; l'articolazione degli scontri su quattro fronti; il contributo degli italiani a fronte di quello dei francesi; il ruolo di Napoleone III e di Vittorio Emanuele II. Si evidenziano infine i significati politici e sociali della battaglia: la vittoria sul campo del principio di nazionalità, del liberalismo e del parlamentarismo, che si sarebbero incarnati nel Regno d'Italia, contro l'assolutismo dinastico e la plurietnicità dell'Impero asburgico, ma anche l'impressione suscitata dal numero enorme dei feriti, e dagli sforzi dei contadini del luogo (soprattutto delle donne) per soccorrerli, in Jean Henry Dunant, futuro fondatore della Croce Rossa.
2010
A. Fabbri (2010). Recensione dell'opera in quattro volumi sulla battaglia di Solferino e San Martino curata dal professor Costantino Cipolla. SOCIOLOGIA, 2 (anno XLIV), 155-157.
A. Fabbri
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