Normalmente pensiamo alla media education con le categorie del curriculum scolastico, mentre è fuori dalla scuola che il soggetto si forma al rapporto con i media, soprattutto attraverso le esperienze di socializzazione. Ma i processi di socializzazione sfuggono alle categorie della intenzionalità educativa; in questo ambito, per trovare un modello autenticamente pedagogico, dobbiamo ricorrere al mentoring. L’articolo si propone di definire il mentore come una possibile, autentica figura di media educator che molti possono aver incontrato nella propria esperienza di formazione. Tre esempi presi dalla letteratura e dal cinema ci aiutano a “dare immagine” a questo modello pedagogico.
R. Farnè (2011). Zana, Alfredo e lo zio Carl. Media education e pedagogia del mentore. MEDIA EDUCATION, II, 171-181.
Zana, Alfredo e lo zio Carl. Media education e pedagogia del mentore
FARNE', ROBERTO
2011
Abstract
Normalmente pensiamo alla media education con le categorie del curriculum scolastico, mentre è fuori dalla scuola che il soggetto si forma al rapporto con i media, soprattutto attraverso le esperienze di socializzazione. Ma i processi di socializzazione sfuggono alle categorie della intenzionalità educativa; in questo ambito, per trovare un modello autenticamente pedagogico, dobbiamo ricorrere al mentoring. L’articolo si propone di definire il mentore come una possibile, autentica figura di media educator che molti possono aver incontrato nella propria esperienza di formazione. Tre esempi presi dalla letteratura e dal cinema ci aiutano a “dare immagine” a questo modello pedagogico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.