Nel 1400 il carro trainato da cavalli o buoi era il mezzo impiegato per il trasporto di cose e di persone. Esistevano poi alcuni trasporti che noi oggi chiameremmo trasporti eccezionali per stupire il pubblico durante gli spettacoli teatrali e per far fronte a necessità estreme come sul campo di battaglia o negli assalti ai castelli [1]. Per quest'ultimo impiego i carri venivano usati per trasportare bastie, armati o bombarde il più vicino possibile al teatro dello scontro o per scavare fossati. A differenza di quanto oggi si possa pensare per il grande sviluppo dei mezzi agricoli, non vi è traccia di carri eccezionali impiegati nei lavori dei campi a causa dell'abbondanza di mano d'opera a basso costo allora esistente. Francesco di Giorgio riporta alcuni disegni accompagnati da una breve descrizione di questi carri eccezionali che lui chiama carri o carrozzi che vengono qui presi in esame, mettendo in evidenza il sistema di propulsione e, soprattutto, quello di guida.
P.G. Molari (2008). I carrozzi di Francesco di Giorgio ed il loro sistema di guida. BOLOGNA : Asterisco snc Tipografia Digitale.
I carrozzi di Francesco di Giorgio ed il loro sistema di guida
MOLARI, PIER GABRIELE
2008
Abstract
Nel 1400 il carro trainato da cavalli o buoi era il mezzo impiegato per il trasporto di cose e di persone. Esistevano poi alcuni trasporti che noi oggi chiameremmo trasporti eccezionali per stupire il pubblico durante gli spettacoli teatrali e per far fronte a necessità estreme come sul campo di battaglia o negli assalti ai castelli [1]. Per quest'ultimo impiego i carri venivano usati per trasportare bastie, armati o bombarde il più vicino possibile al teatro dello scontro o per scavare fossati. A differenza di quanto oggi si possa pensare per il grande sviluppo dei mezzi agricoli, non vi è traccia di carri eccezionali impiegati nei lavori dei campi a causa dell'abbondanza di mano d'opera a basso costo allora esistente. Francesco di Giorgio riporta alcuni disegni accompagnati da una breve descrizione di questi carri eccezionali che lui chiama carri o carrozzi che vengono qui presi in esame, mettendo in evidenza il sistema di propulsione e, soprattutto, quello di guida.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.