L’articolo, esito di una procedura di peer review della rivista Stato e mercato (rivista di fascia A nei settori scientifici 14/C1-C2-D1), è il prodotto di una ricerca internazionale che ha avuto l'obiettivo di comparare le politiche di attivazione di due paesi europei: l'Italia e la Germania. Dopo una discussione della letteratura scientifica sul tema, è considerata l'evoluzione delle politiche di attivazione in relazione a tre specifiche aree di policy: a) flessibilizzazione e deregolazione del mercato del lavoro; b) riorganizzazione del sistema di collocamento; c) riforme degli ammortizzatori sociali. Allo scopo di analizzare i differenti approcci adottati nei due Paesi, sono state considerate alcune dimensioni analitiche, fra le quali: il nuovo equilibrio tra diritti e doveri; il livello di condizionalità degli interventi; il rapporto tra politiche attive e passive. I principali risultati di ricerca riportati nell'articolo si riferiscono all'analisi delle differenze relative alle modalità attraverso le quali le politiche di attivazione sono state implementate. In Germania sono state introdotte nel modello bismarckiano sia spinte tipiche dei modelli liberali anglosassoni, sia tendenze proprie dei modelli universalistici scandinavi. In Italia, l’introduzione di un processo di deregolazione ai margini del mercato del lavoro con esiti di tipo parziale e selettivo, non è stata controbilanciata da una revisione in senso maggiormente universalistico degli ammortizzatori sociali. Inoltre, in Italia, il sistema delle politiche di attivazione si è ulteriormente frammentato comportando un processo di ulteriore delega da parte dello stato e del sistema pubblico verso altre istituzioni: la famiglia, il mercato de lavoro, gli enti bilaterali, le Regioni. L'articolo conclude rimarcando come la tipologia classificatoria fondata sui "tre mondi di welfare capitalism" deve essere rivista in favore di una diversa classificazione.
Rizza R., Gualmini E. (2011). Attivazione, occupabilità e nuovi orientamenti nelle politiche del lavoro: il caso italiano e tedesco a confronto. STATO E MERCATO, 2, 195-221 [10.1425/35230].
Attivazione, occupabilità e nuovi orientamenti nelle politiche del lavoro: il caso italiano e tedesco a confronto
RIZZA, ROBERTO;GUALMINI, ELISABETTA
2011
Abstract
L’articolo, esito di una procedura di peer review della rivista Stato e mercato (rivista di fascia A nei settori scientifici 14/C1-C2-D1), è il prodotto di una ricerca internazionale che ha avuto l'obiettivo di comparare le politiche di attivazione di due paesi europei: l'Italia e la Germania. Dopo una discussione della letteratura scientifica sul tema, è considerata l'evoluzione delle politiche di attivazione in relazione a tre specifiche aree di policy: a) flessibilizzazione e deregolazione del mercato del lavoro; b) riorganizzazione del sistema di collocamento; c) riforme degli ammortizzatori sociali. Allo scopo di analizzare i differenti approcci adottati nei due Paesi, sono state considerate alcune dimensioni analitiche, fra le quali: il nuovo equilibrio tra diritti e doveri; il livello di condizionalità degli interventi; il rapporto tra politiche attive e passive. I principali risultati di ricerca riportati nell'articolo si riferiscono all'analisi delle differenze relative alle modalità attraverso le quali le politiche di attivazione sono state implementate. In Germania sono state introdotte nel modello bismarckiano sia spinte tipiche dei modelli liberali anglosassoni, sia tendenze proprie dei modelli universalistici scandinavi. In Italia, l’introduzione di un processo di deregolazione ai margini del mercato del lavoro con esiti di tipo parziale e selettivo, non è stata controbilanciata da una revisione in senso maggiormente universalistico degli ammortizzatori sociali. Inoltre, in Italia, il sistema delle politiche di attivazione si è ulteriormente frammentato comportando un processo di ulteriore delega da parte dello stato e del sistema pubblico verso altre istituzioni: la famiglia, il mercato de lavoro, gli enti bilaterali, le Regioni. L'articolo conclude rimarcando come la tipologia classificatoria fondata sui "tre mondi di welfare capitalism" deve essere rivista in favore di una diversa classificazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.