L'attività endocrina surrenale è fondamentale per la risposta dell'organismo allo stress, ragione per cui un'adeguata reattività surrenalica è ritenuta di primaria importanza nel paziente critico. Le forme di insufficienza surrenalica primitiva, che conducono ad un deficit assoluto di steroidi, sono rare nei pazienti critici (dallo 0% al 3%) i quali sono invece maggiormente predisposti allo sviluppo di un'insufficienza surrenalica "funzionale". Questo termine è stato coniato per descrivere una sindrome in cui la ghiandola surrenalica risponde parzialmente allo stress ma l'ampiezza della risposta non è adeguata alel condizioni cliniche del paziente critico. Un aspetto relativo a questa condizione è il persistere dei mediatori dell'infiammazione, che influenzano negativamente la funzione metabolica e vascolare, e che quindi contribuiscono allo sviluppo della Multiorgan Failure (MOF).Questa condizione porta quindi ad una produzione inadeguata di corticosteroidi surrenalici, e può anche presentarsi in assenza di difetti strutturali dell'asse ipotalamo-ipofisi-surrene. Recentemente,gruppi di esperti e conferenze di consenso costituite da intensivisti, pneumologi ed endocrinologi hanno definito le raccomandazioni per la diagnosi e la gestione del fenomeno cui è stato dato il termine di "Critical Illness-Related Corticosteroid Insufficiency" (CIRCI). Clinicamente i pazienti presentano uno stato di shock cardiocircolatorio refrattario alla somministrazione di amine vasoattive ad elevati dosaggi.La prevalenza dell'insufficienza surrenalica varia ampiamente (0-77%) in relazione al gruppo di pazienti studiati e ai criteri di diagnosi.In uno studio recentemente pubblicato da Annane et al. la prevalenza del fenomeno nei pazienti con sepsi severa e shock era del 60%.

Faenza S., Piccone G. (2011). La carenza di ormoni steroidi nel paziente critico. MINERVA ANESTESIOLOGICA, 77(suppl 1 al n 10), 106-108.

La carenza di ormoni steroidi nel paziente critico

Faenza S.;PICCONE, GIULIA
2011

Abstract

L'attività endocrina surrenale è fondamentale per la risposta dell'organismo allo stress, ragione per cui un'adeguata reattività surrenalica è ritenuta di primaria importanza nel paziente critico. Le forme di insufficienza surrenalica primitiva, che conducono ad un deficit assoluto di steroidi, sono rare nei pazienti critici (dallo 0% al 3%) i quali sono invece maggiormente predisposti allo sviluppo di un'insufficienza surrenalica "funzionale". Questo termine è stato coniato per descrivere una sindrome in cui la ghiandola surrenalica risponde parzialmente allo stress ma l'ampiezza della risposta non è adeguata alel condizioni cliniche del paziente critico. Un aspetto relativo a questa condizione è il persistere dei mediatori dell'infiammazione, che influenzano negativamente la funzione metabolica e vascolare, e che quindi contribuiscono allo sviluppo della Multiorgan Failure (MOF).Questa condizione porta quindi ad una produzione inadeguata di corticosteroidi surrenalici, e può anche presentarsi in assenza di difetti strutturali dell'asse ipotalamo-ipofisi-surrene. Recentemente,gruppi di esperti e conferenze di consenso costituite da intensivisti, pneumologi ed endocrinologi hanno definito le raccomandazioni per la diagnosi e la gestione del fenomeno cui è stato dato il termine di "Critical Illness-Related Corticosteroid Insufficiency" (CIRCI). Clinicamente i pazienti presentano uno stato di shock cardiocircolatorio refrattario alla somministrazione di amine vasoattive ad elevati dosaggi.La prevalenza dell'insufficienza surrenalica varia ampiamente (0-77%) in relazione al gruppo di pazienti studiati e ai criteri di diagnosi.In uno studio recentemente pubblicato da Annane et al. la prevalenza del fenomeno nei pazienti con sepsi severa e shock era del 60%.
2011
Faenza S., Piccone G. (2011). La carenza di ormoni steroidi nel paziente critico. MINERVA ANESTESIOLOGICA, 77(suppl 1 al n 10), 106-108.
Faenza S.; Piccone G.
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