Le maschie virtù. Le strategie familiari di una madre del Cinquecento

COSA SUCCEDE QUANDO UNA DONNA SI TROVA A CONCENTRARE NELLE SUE MANI NON SOLO LA TUTELA E LA CURATELA DEI FIGLI E L’AMMINISTRAZIONE DEL PATRIMONIO MA ANCHE A GIOCARE UN RUOLO POLITICO COME LEADER DI UNA FAZIONE ? GIOVANNA RASPONI NEL 1527 È VEDOVA MA ANCHE QUANDO IL MARITO ERA IN VITA NON AVEVA ESITATO A SOSTITUIRLO NELLE FEROCI RAPPRESAGLIE CONTRO I NEMICI DI PARTE MENTRE LUI SI TROVAVA AL BANDO DA RAVENNA. LA SUA INTERPRETAZIONE DEL RUOLO DI CAPOFAMIGLIA NON LASCIA SPAZIO A NESSUNA DEBOLEZZA FEMMINILE NÉ AD ALCUNA PREDILEZIONE PER LE FIGLIE E LE NIPOTI. NEI CONFRONTI DI ESSE ANZI SARÀ IMPLACABILE, CONTRASTANDONE LE INCLINAZIONI E AVVIANDOLE QUASI TUTTE, PIÙ O MENO FORZATAMENTE, ALLA VITA CONVENTUALE PER FAVORIRE I SETTE FIGLI MASCHI.