L’articolo riprende e approfondisce alcune problematiche emerse durante le ricerche per l’esposizione “Giovanni Battista Cavalletto. Un miniatore bolognese nell'età di Aspertini” svoltasi al Museo Civico Medievale di Bologna dal 7 novembre 2008 al 22 febbraio 2009. Lo studio è volutamente composito e sostanzialmente si divide in 3 parti. La prima analizza la sottoscrizione di Francesco Cavalletto, padre di Giovanni, emersa nello Statuto della confraternita di Santa Maria del Baraccano, e ricostruisce in parte la storia della famiglia del grande miniatore. La seconda riprende l’ipotesi, già formulata in un’altra sede, che le personalità dei miniatori conosciuti come “Maestro del 1428” e “Maestro del 1446” coincidano. La terza invece si concentra sullo studio di alcune formelle in terracotta tratte dall’incisione del Mantegna con la “Zuffa degli Dei Marini”, sparse per alcuni musei della regione, attribuendole alla bottega del ravennate Bernardino Guiritti.

In calce alla mostra Giovanni Battista Cavalletto. Un miniatore bolognese nell'età di Aspertini. Azzardi, precisazioni e nuove scoperte / P. Cova. - In: ARTE A BOLOGNA. - ISSN 1124-0229. - STAMPA. - 7-8:-(2011), pp. 234-247.

In calce alla mostra Giovanni Battista Cavalletto. Un miniatore bolognese nell'età di Aspertini. Azzardi, precisazioni e nuove scoperte

COVA, PAOLO
2011

Abstract

L’articolo riprende e approfondisce alcune problematiche emerse durante le ricerche per l’esposizione “Giovanni Battista Cavalletto. Un miniatore bolognese nell'età di Aspertini” svoltasi al Museo Civico Medievale di Bologna dal 7 novembre 2008 al 22 febbraio 2009. Lo studio è volutamente composito e sostanzialmente si divide in 3 parti. La prima analizza la sottoscrizione di Francesco Cavalletto, padre di Giovanni, emersa nello Statuto della confraternita di Santa Maria del Baraccano, e ricostruisce in parte la storia della famiglia del grande miniatore. La seconda riprende l’ipotesi, già formulata in un’altra sede, che le personalità dei miniatori conosciuti come “Maestro del 1428” e “Maestro del 1446” coincidano. La terza invece si concentra sullo studio di alcune formelle in terracotta tratte dall’incisione del Mantegna con la “Zuffa degli Dei Marini”, sparse per alcuni musei della regione, attribuendole alla bottega del ravennate Bernardino Guiritti.
2011
In calce alla mostra Giovanni Battista Cavalletto. Un miniatore bolognese nell'età di Aspertini. Azzardi, precisazioni e nuove scoperte / P. Cova. - In: ARTE A BOLOGNA. - ISSN 1124-0229. - STAMPA. - 7-8:-(2011), pp. 234-247.
P. Cova
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/105602
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