Questo testo, composto a più voci, nasce per dare una risposta a tali quesiti. Partendo da un’esigenza di riflessione interdisciplinare all’interno delle scienze dell’educazione, il volume si rivolge alle future educatrici ed educatori che si troveranno a confrontarsi nella loro professionalità con le donne maltrattate. Una disanima storica ci spinge a rilevare differenze e mutamenti, nei contesti e nel tempo, che accompagnano le drammatiche vicende della violenza di genere, mentre i saggi che si succedono nel volume si soffermano su aspetti essenziali del problema, come lo stretto legame fra prostituzione e violenza; il ricorso all’autodifesa come strumento di contrasto del fenomeno; la scrittura come momento di autoriflessione; le modalità dell’accoglienza delle donne nei centri antiviolenza e le pratiche di intervento in questo ambito delle figure professionali del settore. Nella conclusione la riflessione è posta proprio sull’educazione che guidi verso il cambiamento culturale e individuale. Il testo vuole rappresentare, dunque, l’occasione di problematizzare le competenze per le professionalità educative che lavorano con donne che escono e/o si trovano in situazioni di violenza fisica, psicologica o socio-economica, attraverso un approccio storico, didattico, sociologico, pedagogico, ed individuando esperienze e buone pratiche da adottare nei contesti di aiuto e di uscita dalla violenza di genere. Uno strumento di lavoro per il settore ma anche una più ampia riflessione teorica sulle origini culturali di questo attualissimo problema, che si rivolge anche ad insegnanti, docenti, studentesse e studenti, studiose e studiosi di gender studies.
C. Cretella, C. Venturoli (2010). Voci dal verbo violare : analisi e sfide educative contro la violenza sulle donne. BOLOGNA : I libri di emil.
Voci dal verbo violare : analisi e sfide educative contro la violenza sulle donne
C. Cretella;VENTUROLI, CINZIA
2010
Abstract
Questo testo, composto a più voci, nasce per dare una risposta a tali quesiti. Partendo da un’esigenza di riflessione interdisciplinare all’interno delle scienze dell’educazione, il volume si rivolge alle future educatrici ed educatori che si troveranno a confrontarsi nella loro professionalità con le donne maltrattate. Una disanima storica ci spinge a rilevare differenze e mutamenti, nei contesti e nel tempo, che accompagnano le drammatiche vicende della violenza di genere, mentre i saggi che si succedono nel volume si soffermano su aspetti essenziali del problema, come lo stretto legame fra prostituzione e violenza; il ricorso all’autodifesa come strumento di contrasto del fenomeno; la scrittura come momento di autoriflessione; le modalità dell’accoglienza delle donne nei centri antiviolenza e le pratiche di intervento in questo ambito delle figure professionali del settore. Nella conclusione la riflessione è posta proprio sull’educazione che guidi verso il cambiamento culturale e individuale. Il testo vuole rappresentare, dunque, l’occasione di problematizzare le competenze per le professionalità educative che lavorano con donne che escono e/o si trovano in situazioni di violenza fisica, psicologica o socio-economica, attraverso un approccio storico, didattico, sociologico, pedagogico, ed individuando esperienze e buone pratiche da adottare nei contesti di aiuto e di uscita dalla violenza di genere. Uno strumento di lavoro per il settore ma anche una più ampia riflessione teorica sulle origini culturali di questo attualissimo problema, che si rivolge anche ad insegnanti, docenti, studentesse e studenti, studiose e studiosi di gender studies.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.