In una fase di grandi cambiamenti politici per l’Italia come quella che segnò l’avvio del nuovo regno (due anni prima si era costituito il primo governo della Sinistra e nel 1878 era morto un altro importante protagonista delle vicende risorgimentali, papa Pio IX), erano soprattutto le aspettative degli uomini della Sinistra ad infondere su Umberto l’immagine di «re democratico»; un sovrano disposto, cioè, ad assumere quel ruolo super partes che avrebbe consentito la piena realizzazione del regime parlamentare, già parzialmente messo in atto dalle consuetudini della vita politica. Da parte sua, il giovane sovrano, quando parlava di «democrazia», si riferiva più che altro alla costruzione di un nuovo, e più diretto, rapporto tra il paese e la dinastia, nella consapevolezza che fosse necessario fissare una nuova immagine dell’istituzione monarchica di fronte agli italiani e fornire loro un punto di riferimento morale e simbolico che li rassicurasse circa la tenuta dell’unità nazionale. In effetti Umberto I, benché privo della determinazione e della fermezza di carattere del padre, con uno scarso talento per le questioni politiche e, al momento dell’ascesa al trono, senza alcuna esperienza di vita pubblica, riuscì, almeno in parte, ad accreditarsi presso l’opinione pubblica come re «popolare» e «patriottico», capace di entrare in contatto diretto con i propri sudditi. A questo risultato, e a quello parallelo di «nazionalizzare» l’immagine della monarchia sabauda, contribuirono in modo determinante sia la consorte di Umberto, Margherita di Savoia-Genova, donna dalla personalità forte e dal contegno raffinato, sia i numerosi viaggi di rappresentanza che i sovrani intrapresero in tutta la penisola. La giovane coppia, acclamata con straordinarie attestazioni di affetto e devozione in tutte le città visitate, divenne insomma il simbolo di una nuova stagione politica, di un paese apparentemente più unito e pacificato.

LA MONARCHIA POPOLARE DI UMBERTO E MARGHERITA / G. GUAZZALOCA. - STAMPA. - (2011), pp. 36-41.

LA MONARCHIA POPOLARE DI UMBERTO E MARGHERITA

GUAZZALOCA, GIULIA
2011

Abstract

In una fase di grandi cambiamenti politici per l’Italia come quella che segnò l’avvio del nuovo regno (due anni prima si era costituito il primo governo della Sinistra e nel 1878 era morto un altro importante protagonista delle vicende risorgimentali, papa Pio IX), erano soprattutto le aspettative degli uomini della Sinistra ad infondere su Umberto l’immagine di «re democratico»; un sovrano disposto, cioè, ad assumere quel ruolo super partes che avrebbe consentito la piena realizzazione del regime parlamentare, già parzialmente messo in atto dalle consuetudini della vita politica. Da parte sua, il giovane sovrano, quando parlava di «democrazia», si riferiva più che altro alla costruzione di un nuovo, e più diretto, rapporto tra il paese e la dinastia, nella consapevolezza che fosse necessario fissare una nuova immagine dell’istituzione monarchica di fronte agli italiani e fornire loro un punto di riferimento morale e simbolico che li rassicurasse circa la tenuta dell’unità nazionale. In effetti Umberto I, benché privo della determinazione e della fermezza di carattere del padre, con uno scarso talento per le questioni politiche e, al momento dell’ascesa al trono, senza alcuna esperienza di vita pubblica, riuscì, almeno in parte, ad accreditarsi presso l’opinione pubblica come re «popolare» e «patriottico», capace di entrare in contatto diretto con i propri sudditi. A questo risultato, e a quello parallelo di «nazionalizzare» l’immagine della monarchia sabauda, contribuirono in modo determinante sia la consorte di Umberto, Margherita di Savoia-Genova, donna dalla personalità forte e dal contegno raffinato, sia i numerosi viaggi di rappresentanza che i sovrani intrapresero in tutta la penisola. La giovane coppia, acclamata con straordinarie attestazioni di affetto e devozione in tutte le città visitate, divenne insomma il simbolo di una nuova stagione politica, di un paese apparentemente più unito e pacificato.
2011
REGINA MARGHERITA. IL MITO DELLA MODERNITA' NELL'ITALIA POSTUNITARIA
36
41
LA MONARCHIA POPOLARE DI UMBERTO E MARGHERITA / G. GUAZZALOCA. - STAMPA. - (2011), pp. 36-41.
G. GUAZZALOCA
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