A partire dalla Prima guerra mondiale la «grande Storia» piombò nella vita individuale in misura precedentemente sconosciuta e lasciando tracce indelebili. Il riferimento, qui, non è solo all’esperienza vissuta al fronte da parte di milioni di giovani europei , ma anche alla sorte dei rifugiati politici. La caccia all’uomo a cui essi vennero sottoposti, indesiderati ovunque, sospinti da frontiera a frontiera, spesso verso la morte, è infatti da annoverare, secondo la lettura dell’anarchica russa Emma Goldman, fra gli orrori che la guerra del 1914-18 produsse con il suo scatenarsi e che, negli anni 20 e 30, bolscevismo, fascismo e nazismo non fecero che accrescere. Un caso esemplare è quello della famiglia Berneri, che viene qui analizzato attraverso il percorso biografico di Giovanna Caleffi Berneri.
De Maria C. (2008). «In un mondo che è sceso all’ultimo gradino della barbarie». Riflessioni sul percorso di Giovanna Caleffi Berneri. PAROLECHIAVE, 40, 153-170.
«In un mondo che è sceso all’ultimo gradino della barbarie». Riflessioni sul percorso di Giovanna Caleffi Berneri
DE MARIA, CARLO
2008
Abstract
A partire dalla Prima guerra mondiale la «grande Storia» piombò nella vita individuale in misura precedentemente sconosciuta e lasciando tracce indelebili. Il riferimento, qui, non è solo all’esperienza vissuta al fronte da parte di milioni di giovani europei , ma anche alla sorte dei rifugiati politici. La caccia all’uomo a cui essi vennero sottoposti, indesiderati ovunque, sospinti da frontiera a frontiera, spesso verso la morte, è infatti da annoverare, secondo la lettura dell’anarchica russa Emma Goldman, fra gli orrori che la guerra del 1914-18 produsse con il suo scatenarsi e che, negli anni 20 e 30, bolscevismo, fascismo e nazismo non fecero che accrescere. Un caso esemplare è quello della famiglia Berneri, che viene qui analizzato attraverso il percorso biografico di Giovanna Caleffi Berneri.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.