Rileggere l’Ottocento europeo con una attenzione prevalente alle forme della «economia sociale» o «economia popolare» (cioè, all’incontro tra iniziativa economica e spirito di associazione) consente di recuperare un patrimonio straordinario di generosità di intenti e di inventiva istituzionale, espressione dell’agire quotidiano di uomini e donne che avevano come risorsa principale la fiducia nel «far da sé, insieme» . Attraverso il personalismo associativo, la società civile (luogo della solidarietà) riuscì a dare sostanza a una propria autonomia dalla società politica (luogo dell’autorità), prima che le articolazioni dello Stato, a partire dal modello bismarckiano, la colonizzassero progressivamente concedendo alcune sicurezze ma sequestrando libertà, capacità di agire in proprio. Le casse contadine non chiedevano nessuna garanzia ipotecaria, ma si fondavano sul vincolo di solidarietà, che costituiva l’unica garanzia da presentare ai terzi per ottenere il credito , e necessitavano pertanto di una completa coesione d’intenti e di grande fiducia reciproca.

De Maria C. (2009). Un aspetto del «paese reale». Casse rurali e mutualismo cattolico nell’Italia di fine Ottocento. PAROLECHIAVE, 42, 103-120.

Un aspetto del «paese reale». Casse rurali e mutualismo cattolico nell’Italia di fine Ottocento

DE MARIA, CARLO
2009

Abstract

Rileggere l’Ottocento europeo con una attenzione prevalente alle forme della «economia sociale» o «economia popolare» (cioè, all’incontro tra iniziativa economica e spirito di associazione) consente di recuperare un patrimonio straordinario di generosità di intenti e di inventiva istituzionale, espressione dell’agire quotidiano di uomini e donne che avevano come risorsa principale la fiducia nel «far da sé, insieme» . Attraverso il personalismo associativo, la società civile (luogo della solidarietà) riuscì a dare sostanza a una propria autonomia dalla società politica (luogo dell’autorità), prima che le articolazioni dello Stato, a partire dal modello bismarckiano, la colonizzassero progressivamente concedendo alcune sicurezze ma sequestrando libertà, capacità di agire in proprio. Le casse contadine non chiedevano nessuna garanzia ipotecaria, ma si fondavano sul vincolo di solidarietà, che costituiva l’unica garanzia da presentare ai terzi per ottenere il credito , e necessitavano pertanto di una completa coesione d’intenti e di grande fiducia reciproca.
2009
De Maria C. (2009). Un aspetto del «paese reale». Casse rurali e mutualismo cattolico nell’Italia di fine Ottocento. PAROLECHIAVE, 42, 103-120.
De Maria C.
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