Transmedia impegno. Letteratura e costruzione di comunità dopo la rivoluzione digitale

In Convergence Culture. Where Old and New Media Collides (2006), Henry Jenkins interpreted the digital revolution as a process of democratisation, arguing that the interactive potential of new media would encourage user activism. The rise of media conglomerates and platform capitalism then tempered such enthusiasm. Yet in subsequent years, in the field of Italian literature, some authors have turned to digital resources to open their works to the active cooperation of readers, aiming to create communities around texts characterised by political commitment and civil issues: from Wu Ming, with various experiments in collaborative writing and the transmedia storytelling of Manituana (2007), to Nicola Lagioia, who includes recordings sent in by listeners in the podcast La città dei vivi (2022), based on one of his previous novels. This essay therefore aims to examine, through a path that connects the two case studies, the extent to which the participatory culture of the digital revolution has influenced the notion of engagement in the 21st century.

In Cultura Convergente (2006) Henry Jenkins interpretava la rivoluzione digitale come processo di democratizzazione, sostenendo che le potenzialità interattive dei nuovi media avrebbero incoraggiato l’attivismo dei fruitori. L’affermazione dei conglomerati mediali e del capitalismo delle piattaforme ha poi frenato simili entusiasmi. Eppure in anni successivi, nel campo della letteratura italiana, alcuni autori si sono confrontati con le risorse digitali per aprire le proprie opere alla cooperazione attiva dei lettori, mirando alla creazione di comunità attorno a testi connotati da impegno politico e tematiche civili: dai Wu Ming, con vari esperimenti di scrittura collaborativa e la narrazione transmediale di Manituana (2007), a Nicola Lagioia, che nel podcast de La città dei vivi (2022), tratto da un suo precedente romanzo, include registrazioni inviate dagli ascoltatori. Il saggio si propone dunque, attraverso un percorso che congiunge tali studi di caso, di verificare quanto la cultura partecipativa propria della rivoluzione digitale abbia influito sulla nozione di impegno nel XXI secolo.