Il controverso fenomeno dei finfluencers: l'esperienza degli Stati uniti

Il sistema finanziario globale sta attraversando diverse trasformazioni . La digitalizzazione e la tecnologia stanno rimodellando il funzionamento dei mercati dei capitali. Gli investitori hanno esigenze e aspettative in continua evoluzione, e una serie di nuovi attori si sta affiancando alle istituzioni finanziarie tradizionali per soddisfare questa domanda. A proposito di questo fenomeno, di portata globale , si è parlato di «democratizzazione» dei mercati finanziari. Le società operanti in questo settore stanno utilizzando tecnologie migliorate, piattaforme digitali, servizi e prodotti innovativi per ampliare l’accesso di questo nuovo pubblico di utenti. Nonostante questi progressi, persistono lacune cruciali in termini di tutela degli investitori, affidabilità delle informazioni e alfabetizzazione finanziaria. Questo fenomeno appare caratterizzato dal ruolo di primo piano svolto, da un lato, dalle piattaforme digitali e, dall’altro, dalla presenza di un pubblico di investitori sempre più giovane e variegato nella sua composizione di genere, razziale, di provenienza geografica e culturale. Tale contesto ha costituito l’habitat ideale per l’ascesa di una nuova figura, quella del finfluencer (denominato anche cryptoinfluencer ove la sua attività si focalizzi sugli investimenti in criptovalute ). Si tratta di un fenomeno di portata transnazionale, che interessa una moltplicità di piattaforme digitali. Questo fenomeno risulta particolarmente interessante in prospettiva comparatistica perché, oltre a coinvolgere sistemi giuridici differenti ed essere connotato da una vivace interazione tra rules of law e fattori culturali e sociali, pare integrare una vera e propria «fuga dalle regole».