Il contributo affronta in chiave critica alcune potenziali prospettive di esercizio della delega legislativa, relativa alla necessità di prevedere fattispecie di reato, fondate in particolare su paradigmi omissivi, in materia di intelligenza artificiale. La rilevanza penale di condotte omissive, tra gli altri, del produttore, del programmatore e del ‘controllore’ delle macchine intelligenti sembra, invero, essere condizionata ad una lettura soltanto retrospettiva, che favorisce uno scivolamento verso una logica disfunzionale del ‘senno di poi’. L’incapacità di garantire un sicuro dominio sugli sviluppi operativi dei vari sistemi, inoltre, aumenta il rischio, anche in questo comparto di tutela, di ipotesi di responsabilità oggettiva ‘da posizione’. In quest’ottica, si tenta di offrire qualche spunto per la costruzione di uno statuto di tipicità maggiormente compatibile con i principi di offensività, colpevolezza e proporzionalità dell’incriminazione. Da ultimo, il lavoro analizza gli effetti collaterali che l’utilizzo dei sistemi di intelligenza artificiale potrebbe provocare sull’attività medico-sanitaria, con il pericolo di inaugurare un nuovo capitolo della cd. medicina difensiva.
Maiello, N.M. (2025). Prime riflessioni sulla delega al Governo nella l. 23 settembre 2025, n. 132. Verso una responsabilità penale per fatto artificiale?. SISTEMA PENALE, 12, 27-43.
Prime riflessioni sulla delega al Governo nella l. 23 settembre 2025, n. 132. Verso una responsabilità penale per fatto artificiale?
N. M. Maiello
2025
Abstract
Il contributo affronta in chiave critica alcune potenziali prospettive di esercizio della delega legislativa, relativa alla necessità di prevedere fattispecie di reato, fondate in particolare su paradigmi omissivi, in materia di intelligenza artificiale. La rilevanza penale di condotte omissive, tra gli altri, del produttore, del programmatore e del ‘controllore’ delle macchine intelligenti sembra, invero, essere condizionata ad una lettura soltanto retrospettiva, che favorisce uno scivolamento verso una logica disfunzionale del ‘senno di poi’. L’incapacità di garantire un sicuro dominio sugli sviluppi operativi dei vari sistemi, inoltre, aumenta il rischio, anche in questo comparto di tutela, di ipotesi di responsabilità oggettiva ‘da posizione’. In quest’ottica, si tenta di offrire qualche spunto per la costruzione di uno statuto di tipicità maggiormente compatibile con i principi di offensività, colpevolezza e proporzionalità dell’incriminazione. Da ultimo, il lavoro analizza gli effetti collaterali che l’utilizzo dei sistemi di intelligenza artificiale potrebbe provocare sull’attività medico-sanitaria, con il pericolo di inaugurare un nuovo capitolo della cd. medicina difensiva.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


