Il saggio esplora il romanzo Horcynus Orca di Stefano D’Arrigo (1975) identificando il nostos di ‘Ndrja Cambria verso la sua terra natale come una metafora di ibridazione tra nord e sud, natura e storia. Partendo dal concetto di pensiero meridiano e dagli studi ecocritici applicati alla nozione di Global South, il contributo evidenzia come il romanzo rappresenti l’interazione fra l’ambiente naturale e le cicatrici della modernità tramite la metafora della corrente marina, simbolo di ciclicità e contaminazione. La dialettica tra natura e cultura è così configurata nel romanzo tramite diversi poli, apparentemente opposti — pre/post (bellico), nord/sud, animale/uomo, lingua/dialetto — costantemente travasati l’uno nell’altro. L’uso di oggetti della modernità in un contesto selvaggio perché post-apocalittico, il rapporto tra la fine del mondo culturale e quella naturale, simboleggiate rispettivamente dalla guerra e dall’Orca, rivelano la costante tensione nel romanzo tra modernità e pre-modernità dal punto di vista non solo dell’umano ma anche del paesaggio terrestre e marino.
Torti, L. (2025). La corrente marina nel nostos di Horcynus Orca: per una metafora dell’ibridazione tra nord e sud, storia e natura. THE ITALIANIST, 45(1), 29-44 [10.1080/02614340.2025.2534208].
La corrente marina nel nostos di Horcynus Orca: per una metafora dell’ibridazione tra nord e sud, storia e natura
Torti, Lavinia
2025
Abstract
Il saggio esplora il romanzo Horcynus Orca di Stefano D’Arrigo (1975) identificando il nostos di ‘Ndrja Cambria verso la sua terra natale come una metafora di ibridazione tra nord e sud, natura e storia. Partendo dal concetto di pensiero meridiano e dagli studi ecocritici applicati alla nozione di Global South, il contributo evidenzia come il romanzo rappresenti l’interazione fra l’ambiente naturale e le cicatrici della modernità tramite la metafora della corrente marina, simbolo di ciclicità e contaminazione. La dialettica tra natura e cultura è così configurata nel romanzo tramite diversi poli, apparentemente opposti — pre/post (bellico), nord/sud, animale/uomo, lingua/dialetto — costantemente travasati l’uno nell’altro. L’uso di oggetti della modernità in un contesto selvaggio perché post-apocalittico, il rapporto tra la fine del mondo culturale e quella naturale, simboleggiate rispettivamente dalla guerra e dall’Orca, rivelano la costante tensione nel romanzo tra modernità e pre-modernità dal punto di vista non solo dell’umano ma anche del paesaggio terrestre e marino.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


