Abitare nella Sicilia meridionale fra III e I sec. a.C.: forme, funzioni e modalità di definizione dello spazio domestico

Negli ultimi decenni la cuspide sud-occidentale della Sicilia si è arricchita di diverse testimonianze archeologiche di ambito domestico molto ben indagate e conosciute. Le recenti acquisizioni pertinenti a Finziade, Agrigento, Heraclea Minoa, Selinunte e Solunto permettono di avanzare qualche osservazione sui fenomeni abitativi di Epoca ellenistica in stretta relazione alle maglie urbane che ne definirono i margini. Lo spazio pubblico agglutinò e definì le abitazioni che vi gravitavano, così quello domestico innescò una migrazione di immagini e strumenti di autorappresentazione dalle aree a uso collettivo, ai luoghi chiusi e ad accesso controllato. Le modalità di definizione dell’ambiente domestico verterono su un processo di “privatizzazione” di formule di gestazione pubblica. Il contributo propone una riflessione sugli aspetti di continuità delle aree abitative di alcune città siciliane tentando di delineare gli schemi ripetuti e di comprendere gli aspetti di discontinuità.